Saint Patrick’s day

E anche il 17 marzo è arrivato! È una data importante per chi studia la lingua inglese perché è una festa irlandese della tradizione anglosassone.

Quindi nelle classi 1^ B, 3^ B e 5^ A sono state svolte delle attività per capire meglio la storia, i simboli e le curiosità.


In 1^ B la lezione è stata una semplice osservazione dei simboli irlandesi e i loro nomi, ma anche ascolto e visione di un simpatico video in cui si presenta ai bambini e alle bambine un folletto irlandese tutto verde.


In 3^ B prima hanno disegnato i simboli della festa di San Patrizio e scritto i loro nomi, poi hanno risolto un rebus e infine hanno costruito dei puzzle dove ad ogni piccola immagine dovevano affiancare i nome corrispondente.


In 5^ A hanno letto la storia di San Patrizio e hanno risposto a delle domande di comprensione. Poi hanno disegnato i simboli


Ma alla fine del discorso chi è San Patrizio?

San Patrizio è il patrono dell’Irlanda, che festeggia la ricorrenza ogni anno il 17 marzo.  Il vero nome di San Patrizio era Maewyin Succat, visse tra il 385 e il 461 ed era di origini scozzesi. A sedici anni fu rapito dai pirati irlandesi e venduto come schiavo a Re Dalriada, sovrano di un regno che allora comprendeva parte della Scozia e dell’Irlanda.

Fuggito dalla corte, il giovane si fece diacono col nome latino di Patrizio e divenne poi vescovo. A lui papa Celestino I affidò il compito di evangelizzare le terre irlandesi: il futuro santo lo svolse con grande impegno, favorendo la contaminazione tra elementi cristiani e celtici pagani.

San Patrizio è collegato anche al simbolo dell’Irlanda, il trifoglio. Per spiegare agli irlandesi la Trinità: un unico Dio in tre Persone e non tre Dio, Patrizio utilizzò proprio il trifoglio.

Si racconta che Patrizio pregasse in una caverna molto profonda nell’isolotto lacustre di Lough Derg, nella contea irlandese di Donegal. Secondo la leggenda, talvolta spingeva i fedeli ad avventurarsi in essa perché potessero vedere con i loro occhi l’ingresso dell’inferno.

Oggi con l’espressione “pozzo di san Patrizio” si indica una riserva misteriosa e infinita di ricchezze.

PERCHÉ IN IRLANDA NON CI SONO SERPENTI? La leggenda vuole che sia stato proprio Patrizio a scacciare i serpenti dall’Irlanda. Nel 441, al termine di un digiuno di 40 giorni e 40 notti sul monte Croagh, Patrick, il santo avrebbe scagliato una campana da una montagna, facendo fuggire per il frastuono tutti i serpenti.

Più probabilmente, però, l’assenza di questi rettili è dovuta all’ultima era glaciale, terminata circa 12.000 anni fa. Per gli scienziati, il freddo avrebbe tenuto lontano i serpenti fino al disgelo, quando l’Irlanda era ormai diventata un’isola. A quel punto, coi mari circostanti, per loro sarebbe stato impossibile raggiungerla. Gli studiosi però non sono tutti d’accordo sulla situazione precedente all’era glaciale: per alcuni i serpenti non ci sarebbero mai stati (nessun fossile è stato trovato), per altri si sarebbero estinti a causa del freddo.

In basso il fiume che attraversa la città di Chicago, tinto di verde smeraldo, colore simbolo dell’Irlanda e del suo patrono. Ogni 17 marzo, la popolosa comunità irlandese di Chicago celebra San Patrizio, festa nazionale d’Irlanda, con una vivace parata.

Il 17 marzo di ogni anno, o qualche giorno prima, un gruppo di volontari, a bordo di una barca, disperde nel fiume Chicago circa 40 chili di un colorante vegetale, di cui non si conosce la reale composizione, ma del quale si sa che non è nocivo per il fiume stesso. Questa polvere, che inizialmente si presenta di un colore rosso magenta, una volta entrata a contatto con l’acqua, le conferisce un bel colore verde brillante. 

Da Forlanini maestra Speranza

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