In ricordo di Gabriele, a un anno dalla sua scomparsa, la Scuola Media di San Donato dice: “NO ALLA DROGA!!!”

<<Qualche giorno fa, precisamente il 25 gennaio, la prof. Manca si è presentata a scuola con Barbara, la mamma di un ragazzo morto per colpa della droga.

Si chiamava Gabriele, ed è morto il 4 febbraio del 2023. Dopo la morte del figlio, Barbara ha iniziato a incontrare le classi delle medie per raccontare la sua testimonianza: questo secondo noi è un atto molto coraggioso!

Quando è venuta a parlare con noi ci ha, per prima cosa, presentato il suo Gabriele per come lo conosceva lei, tramite un video con sue foto che lo raccontavano dall’infanzia alle settimane prima della sua morte: fin da piccolo era molto vivace e sensibile!

Barbara ci ha spiegato come suo figlio abbia iniziato ad avvicinarsi al mondo della droga: all’inizio fumava solo marijuana, ma poi ha provato altre sostanze fino ad arrivare all’uso di psicofarmaci.

Ci ha detto che gli amici di Gabriele forse non avevano ben capito che fosse una dipendenza e probabilmente pensavano che avvertire sua madre sarebbe stato un tradimento verso il loro amico. Barbara, pur non essendo d’accordo, sapeva che il figlio fumava e che faceva uso di marijuana ma non immaginava che usasse altre sostanze…

Gabriele aveva compiuto da poco 18 anni e non pensava che la droga sarebbe stata la sua condanna. Il giorno che se n’è andato era a casa di un amico perché aveva litigato con la mamma e, purtroppo, quando è stato male gli “amici” che erano con lui non lo hanno soccorso se non dopo due ore, quando ormai non c’era più niente da fare.

Gabriele aveva anche una grande passione che era il trap e voleva seguire lo stesso stile di vita dei suoi idoli. Barbara sapeva di questa sua passione e lo supportava, ma era contro le parole che si usavano nei testi di questo genere musicale, perciò aveva proposto al figlio di fare quel tipo di musica comunicando però altri messaggi.

Ci siamo domandati come questo ragazzo si procurasse le sostanze stupefacenti, ma non abbiamo avuto il coraggio di fare altre domande a Barbara, perché abbiamo avuto paura di darle troppo dolore.

La sua testimonianza è stata comunque per noi spunto di riflessione; molti di noi si sono commossi durante questo incontro, comprese le professoresse: ci sono veramente venuti i brividi!!

Abbiamo scritto queste righe spinti dai nostri insegnanti ma li ringraziamo per averci fatto vivere questa esperienza, in ricordo di Gabriele e nel rispetto della sua coraggiosa mamma e speriamo che la sua testimonianza serva a tanti ragazzi e ragazze che rischiano di avvicinarsi a questo brutto mondo, a fare la scelta giusta dicendo NO ALLA DROGA!!!>>