Happy Feet e il valore della diversità.

Le insegnanti delle Scuola dell’Infanzia Montessori e della scuola dell’Infanzia Ugo La Malfa del nostro Istituto Comprensivo si sono date appuntamento per quella che ormai è diventata una piacevole tradizione, la matinée al Cinema Cityplex Moderno della nostra città.

Così circa 90 piccoli alunni e piccole alunne sono stati accolti nelle sale del cinema per prepararsi alla visione del film d’animazione Happy Feet.

Happy Feet, un film delle importanti tematiche:

I pinguini imperatore hanno un’affascinante storia: si conoscono cantando e quando i due canti si uniscono alla perfezione nasce l’amore. Così avviene per i genitori di Mambo, i quali avranno un uovo. A questo punto inizia una pratica inusuale per molte altre specie di animali: i padri restano a covare le uova, affrontando la notte polare, mentre le mogli vanno alla ricerca di cibo, in luoghi più caldi. Nell’affrontare l’inverno tutti i pinguini maschi si ammassano l’un l’altro, per fronteggiare le bassissime temperature e, in questa comunità, vige una regola sacra: durante la cova, mai far cadere l’uovo, se accade bisogna lasciarlo nella neve, poiché ciò che ne uscirà fuori sarà di cattivo presagio. Purtroppo, al padre di Mambo, Memphis cade l’uovo; ma questi, contravvenendo alla regola sacra, corre subito a riprenderlo, tentando di non far scoprire a nessuno l’accaduto. Dall’uovo nascerà Mambo, un pinguino diverso da tutti gli altri perché incapace di cantare, ma, in compenso, in grado di ballare come Fred Astaire! Purtroppo, la società in cui vive non prevede il ballo e, come detto, senza quella che chiamano la canzone del cuore, un pinguino non potrà mai trovare la sua compagna. Così, dopo vari disastri e peripezie per le montagne ghiacciate e per gli abissi marini, Mambo viene esiliato perché ritenuto la causa del male che affligge la società; ovvero la scarsità di pesce nelle acque. Il piccolo finirà così a vagabondare e si imbatterà in Ramon e nel suo gruppo: gli Amigos Adelie. Questi, affascinati dalle movenze di Mambo, lo invitano ad entrare nel gruppo. A questo punto inizieranno le avventure del giovane pinguino ballerino, un viaggio attraverso nuove terre e nuovi incontri alla ricerca del proprio posto nel mondo. Infatti, trovato spiaggiato presso Sidney, Mambo viene rinchiuso in uno zoo dove decide di sfruttare il suo innato talento nel tip-tap per conquistare prima i visitatori, poi l’opinione pubblica e, infine, i politici. L’enorme risalto mediatico di Mambo sposta l’attenzione sulle colonie di pinguini imperatore in Antartide da parte di tutto il mondo e spinge gli umani a piazzare un rilevatore sulla schiena del giovane salterino per trovare la sua colonia originale. Poco tempo dopo, Mambo torna in Antartide seguito da alcuni scienziati e invita tutti gli altri pinguini a ballare di fronte a loro; l’intera colonia si unisce in una unica danza sfrenata accompagnata da cori gospel, convincendo quindi le multinazionali del mondo ad abbandonare le operazioni di scavo e di pesca nella zona antartica. Con l’interruzione dello sfruttamento territoriale intensivo, il pesce torna a popolare le acque intorno al ghiacciaio, garantendo un periodo di prosperità alle colonie del territorio e Mambo potrà finalmente vivere la sua storia d’amore con Gloria.

Questa è la trama che grazie al linguaggio affascinante del cinema affronta tematiche importanti quali: la questione della sostenibilità ambientale, la denuncia contro gli zoo ma soprattutto la critica alla società che non tollera il diverso e non sa riconoscere il valore del singolo. Un messaggio universale su amicizia e fratellanza contro ogni discriminazione. E questi sono i valori che nelle nostre scuole dell’Infanzia coltiviamo da sempre nei nostri bimbi e nelle nostre bimbe.

Ecco gli elaborati degli alunni e le alunne dell’Infanzia Ugo La Malfa.

Ed ecco alcune riflessioni degli alunni e delle alunne della Scuola dell’Infanzia Montessori.

Clelia: Era bellissimo! Il pinguino aveva l’uovo nella pancia poi si è schiuso ed è nato un bambino piccolo;

Maria: L’uovo è fuggito e il padre lo ha ritrovato! Maria anche le aquile non avevano più il pesce da mangiare e cercavamo di rubarlo ai pinguini; i pinguini ballavano il tip tap;

Viola: il pinguino era strano perché è caduto;

Chiara: l’uovo non si voleva schiudere ma poi si è schiuso;

Layla: il pinguino era un ballerino;

Federico: vorrei tornare al cinema;

Giaime: quando è finito abbiamo ballato tutti il tip tap come i pinguini;

Alyssia: mia mamma fa i tik tok;

Giaime: mia mamma balla il flamenco;

Isaac: il papà del pinguino era triste perché non sapeva ballare il tip tap ma quando ho imparato è diventato felice.

Per oggi dai bambini e le bambine e da tutte le Maestre delle scuole dell’Infanzia Montessori ed Ugo la Malfa è tutto, a presto con nuove avventure!

Articolo di Maestra Maria Rocca

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