Conoscete questo brano? No? Bene, allora cliccate qua sotto ancor prima di leggere l’articolo e godetevelo a tutto volume! (ai vostri vicini di casa non dite che ve l’ho consigliato io)
Si tratta di Respect di Aretha Franklin, una cantante americana con una vocalità pazzesca (come avrete notato), tant’è che la chiamavano “La regina del soul”, che è il genere musicale che meglio la rappresentava. Quest’artista famosa in tutto il mondo è stata la prima donna a entrare a far parte della Rock and Roll Hall of Fame, un museo che premia i migliori cantanti internazionali.
Ho scelto di farvi sentire la sua canzone perché RESPECT! è anche il titolo della piccola rassegna inserita nel Festival Letterario “Saper leggere il libro del mondo” che si svolge da qualche anno nella nostra scuola.
RESPECT! significa rispetto e quest’anno abbiamo deciso di riflettere, per tutto il mese di marzo – a partire dalla Giornata internazionale della donna – sull’importanza del rispetto per tutti gli esseri umani e per le donne in particolare.
L’idea è quella di leggere libri, articoli, storie e biografie di donne che si sono distinte in tutti i campi: da Maria Montessori a Patrizia Panico, passando per Frida Kahlo, Samantha Cristoforetti, Maria Lai e tantissime altre.
Vogliamo inoltre partecipare all’iniziativa “Stai zitta e tutte le frasi sessiste che non vorremmo sentire mai più” ideata da Michela Murgia per raccogliere le parole e le frasi della discriminazione quotidiana che non vorremmo sentire mai più, come “Il calcio è uno sport da maschi”, “Non piangere perché non sei una femminuccia”, “Giulia è un maschiaccio”, “Le bambine sono carine, i maschi sono intelligenti”, ecc.
Molte classi della nostra scuola si sono già messe al lavoro e stanno portando avanti attività davvero interessanti e raccogliendo le frasi da cancellare.
Ora tocca a voi, cosa aspettate?!
maestra Silvia a nome della Commissione Pari Opportunità e dello scoppiettante plesso di via Forlanini