La mia casa

Come già detto, in 3A stiamo facendo un bel lavoro su Frida Khalo, la pittrice messicana tanto amata da grandi e bambini.

Uno dei libri utilizzati per approfondire la figura di questa artista è Frida, di Sébastien Perez e Benjamin Lacombe, che più che un libro è un’opera d’arte.
Pensate che la copertina è rivestita con la seta! Per questo questo motivo, già toccandolo, questo bel libro illustrato suscita grandi emozioni.

Ma il bello deve ancora arrivare! All’interno infatti ci sono delle immagini meravigliose dell’illustratore Benjamin Lacombe (fatevi un giro su Google immagini e guardate quant’è bravo!) che ci accompagnano nella vita dolorosa, magica e colorata di Frida Kahlo.
Le parole di Sébastien Perez sono pura poesia e a volte forse sono un po’ difficili, ma soffermandoci bene sul testo le abbiamo interpretate in più modi, ognuno di noi con il proprio “sentire”. Per sfogliare e immergersi in questo libro serve tempo, quindi è indispensabile rallentare, fare silenzio e fermarsi a guardare e ascoltare.

Ed è proprio su due pagine o meglio, su due frasi, che ci siamo fermati.

E ci siamo chiesti: cos’è per Frida la casa?

Queste le risposte:

I suoi pensieri.
Lei stessa.
L’animo.
Il rifugio.
La pittrice che è in lei.
La vita.
I suoi dipinti.
La città.
Le sue emozioni.
I suoi dolori.
L’arte.
Le sue ossa.
Quello che c’è dentro di lei.
La sopravvivenza.

Io sono rimasta davvero senza parole, perché le hanno trovate tutte loro facendomi emozionare.

Dalla 3A di San Donato, un piccolo rifugio di poesia, maestra Silvia

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