Prendiamoci per mano

Tutti parlano di pace ma nessuno educa alla pace.

A questo mondo, si educa per la competizione,

e la competizione è l’inizio di ogni guerra.

Quando si educherà per la cooperazione e per offrirci l’un l’altro solidarietà,

quel giorno si starà educando per la PACE”.

Maria Montessori

La Pace, un tema che ogni giorno tocca i cuori di ciascuno di noi. Come affrontarlo con i bambini? Come spiegare loro il significato di questo termine così tanto semplice, ma così tanto difficile da vivere nel macro, ma anche nel micro cosmo della nostra quotidianità?

Tutti in circle time ascoltiamo, danziamo sulle note della canzone “La Danza della Pace” di Dolores Olioso proposta da maestra Immacolata, per poi dare inizio al nostro brainstorming.

Prima parola analizzata “danza”. Alla domanda: “Bambini mi dite quando danziamo, quando balliamo?”

“Maestra, quando siamo felici!”.

Ecco, la pace porta in sé felicità, sorrisi, abbracci, una carezza sul viso, una mano sulla spalla.

Tanti i pensieri espressi dai nostri piccoli. Pensieri che, nella loro semplicità aiutano noi adulti a riflettere e costruire le condizioni per educare alla solidarietà.

Passiamo alle attività pittoriche che tanto amiamo. Attraverso l’utilizzo di diverse tecniche abbiamo colorato le bandiere delle diverse nazionalità, piccole sagome che potessero rappresentare ogni singolo bambino, le mani e infine il simbolo della Pace. Anche quest’ultimo ha portato ad una bella chiacchierata…abbiamo capito e visto che all’interno di quel cerchio che rappresenta tutto il Mondo, ci sono delle letterine la N e la D! Grande difficoltà per noi maestre…

insieme si può

E allora…forza… Tempere, spugne, pennelli, polpastrelli e SI COLORA.

E per concludere… sorpresa. A San Donato è arrivata una mongolfiera (che impresa tenere il palloncino gonfio!!). La nostra mongolfiera sale SU SU in alto nel cielo e porta il grido di Pace in tutto il MONDO.

Le maestre, i bambini e le bambine delle sezioni A, B, C Scuola Infanzia Plesso San Donato

articolo di maestra Giovanna

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