Orientamento: un progetto di vita

<<Le nuove linee guida sull’orientamento scolastico hanno lo scopo di attuare una riforma disegnata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, che ha la finalità di rafforzare il raccordo tra il primo ciclo di istruzione e il secondo ciclo di istruzione e formazione, per una scelta consapevole e ponderata, che valorizzi le potenzialità e i talenti degli studenti, nonché di contribuire alla riduzione della dispersione scolastica e di favorire l’accesso alle opportunità formative dell’istruzione terziaria>>.

<<Le definizioni di orientamento sono molteplici, eppure concordi fra loro nell’indicare la sostanza dell’obiettivo. Una di queste è quella condivisa fra Governo, Regioni ed Enti Locali nel 2012: “l’orientamento è un processo volto a facilitare la conoscenza di sé, del contesto formativo, occupazionale, sociale culturale ed economico di riferimento, delle strategie messe in atto per relazionarsi ed interagire in tali realtà, al fine di favorire la maturazione e lo sviluppo delle competenze necessarie per poter definire o ridefinire autonomamente obiettivi personali e professionali aderenti al contesto, elaborare o rielaborare un progetto di vita e sostenere le scelte relative”>>.

<<La letteratura scientifica sull’orientamento scolastico è concorde nel dichiarare conclusa la stagione che ha visto interventi affidati a iniziative episodiche. Serve, invece, un sistema strutturato e coordinato di interventi che, a partire dal riconoscimento dei talenti, delle attitudini, delle inclinazioni e del merito degli studenti, li accompagni in maniera sempre più personalizzata a elaborare in modo critico e proattivo un loro progetto di vita, anche professionale>>.

<<La dimensione orientativa della scuola secondaria di primo grado va potenziata, garantendo agli studenti l’opportunità di attività opzionali e facoltative infra ed extra scolastiche (quali ad esempio attività culturali, laboratoriali creative e ricreative, di volontariato, sportive, ecc.). Esse hanno lo scopo di consentire agli studenti occasioni per autenticare e mettere a frutto attitudini, capacità e talenti nei quali reputino di poter esprimere il meglio di sé>>.

Le scuole secondarie di primo grado attivano, a partire dall’anno scolastico 2023-2024, moduli di orientamento formativo degli studenti, di almeno 30 ore, anche extra curriculari, per anno scolastico, in tutte le classi.

Proprio nella prospettiva di questo tipo di orientamento indicato dalle linee guida ministeriali, le ragazze e i ragazzi della 2A ad indirizzo Montessori della secondaria di primo grado di via Satta hanno iniziato un percorso volto al loro successo personale.

Il percorso è stato avviato a settembre con una semplice chiacchierata seduti in cerchio su comodi cuscini, animati dai docenti Mossa, Fiori e Li Causi, i ragazzi hanno condiviso sogni e aspettative sul loro futuro lavorativo: calciatore, veterinario, fantino, chef, dottoressa, attore sono alcune delle professioni scelte 🙂

Nei giorni successivi la prof. Mossa ha analizzato insieme alla classe le realtà economiche territoriali e i reali sbocchi professionali esistenti in Sardegna. Poi il lavoro è diventato più personale, usando come strumento la Bussola del sé, ciascuno ha riflettuto sulle proprie necessità, sicurezze, paure e aspettative.

L’orientamento è entrato nel vivo a fine ottobre con una visita all’istituto Agrario. La classe già lo scorso anno aveva ospitato nella propria aula due docenti del “Pellegrini” (i professori Milia e Deiana) che avevano introdotto brevemente le attività proposte nella loro scuola. Quest’anno è stato fatto un passo avanti con la visita alla scuola. I ragazzi, accompagnati dai docenti Mossa, Fundoni, Fiori e Li Causi, hanno  raggiunto l’istituto “Pellegrini” utilizzando l’autobus di linea, visto che  già dallo scorso anno, stanno imparando a muoversi in modo autonomo utilizzando i mezzi pubblici. La visita ha avuto inizio con l’accoglienza da parte dei docenti Milia e Deiana che hanno fatto da guida al gruppo e spiegato la struttura particolare della scuola, che si compone di numerosi laboratori. I nostri alunni hanno potuto visitare quello di biologia e di chimica, dove hanno potuto assistere ad alcuni esperimenti scientifici.

Siamo capitati nel giorno dell’assemblea di Istituto e i ragazzi più grandi hanno spiegato che si stava procedendo con l’elezione dei rappresentanti di classe. La visita è proseguita alla scoperta delle varie aule presenti nell’immenso caseggiato, che ospita anche un’aula STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics) dove vengono studiate e messe in pratica le discipline scientifico-tecnologiche che permettono agli studenti di progettare -con l’ausilio dei docenti e delle nuove tecnologie-, una serie di strumenti e attrezzature utili per l’agricoltura. Si occupano di coltura idroponica, di realizzare modelli di mezzi meccanici utili per il lavoro e tanto altro. I prototipi vengono anche costruiti grazie all’ausilio di stampanti 3 D.

La particolarità di questo istituto è quella di possedere circa 30 ettari di terreno all’interno della città di Sassari, che ospitano due serre, un frutteto, vigneti e orti. La mattinata è proseguita con la visita proprio a questa parte esterna, dove i nostri alunni, da veri protagonisti, si sono cimentati nella preparazione del terreno: hanno potuto piantare un albero di melo, che è stato poi dedicato alla nostra scuola.

Si auspica di tornare presto a fare visita all’Istituto tecnico Pellegrini, con il quale abbiamo preso contatti per iniziare una collaborazione in verticale che veda il coinvolgimento della sezione Montessori, in un’ottica di realizzazione di un Erdkinder, attraverso un legame con il territorio.

Altre opportunità importanti per un orientamento costruttivo sono i progetti proposti dalla prof.ssa di educazione motoria Maria Doloretta Lai: di recente i ragazzi dell’istituto (via Forlanini e via Satta) hanno incontrato giocatori della Dinamo (anche Lab) e a breve riceveranno la visita di alcuni giocatori della Torres calcio.

Infine, nel corso dell’anno sono previsti incontri con figure professionali quali giornalisti, ricercatori, etc… per facilitare la conoscenza del contesto formativo, occupazionale, sociale culturale ed economico di riferimento.

A presto!

Articolo di Adriana Mossa e Ilaria Fundoni

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