NATALE CON GLI ELFI

Succede qualcosa di magico nella scuola dell’infanzia di Bancali.

Come si sa, Babbo Natale nel periodo natalizio è alle prese con la preparazione dei regali da consegnare ai bambini.

Fra i tanti elfi che l’aiutano, però, ce ne sono alcuni che non hanno ancora imparato le buone maniere e ad essere gentili: gli elfi apprendisti.

Fortunatamente però ha saputo che nella nostra scuola ci sono tanti bambini e tante bambine brav* che potrebbero insegnare a qualcuno di questi elfi come ci si comporta.

Dopo aver riunito i bambini abbiamo comunicato loro che Babbo Natale vorrebbe inviare nella nostra scuola elfi apprendisti per imparare le buone maniere e abbiamo chiesto a tutti: ”Siete certi di voler ospitare un elfo? Lui deve ancora imparare e voi siete sicuri di potergli insegnare i buoni comportamenti?”

I bambini, che sono i primi a ritenersi ottimi esempi di buone maniere, all’inizio erano un po’ titubanti, ma immediatamente dopo hanno risposto di sì con decisa convinzione.

Poiché si tratta di un impegno importante, sicuri nel loro intento, ognuno di loro ha firmato la formale richiesta da spedire a Babbo Natale con la promessa solenne di prendersi cura dell’elfo apprendista.

Abbiamo quindi imbucato la lettera ufficiale nella cassetta postale magica già presente a scuola e dalla quale arriva solo la posta proveniente dal Polo Nord e nella quale vengono imbucate le letterine dei bambini indirizzate a Babbo Natale.

Le richieste sono state spedite da tutte le tre sezioni perché i bambini di ogni sezione si sono impegnati ad ospitare un elfo apprendista nella loro classe!

Bisogna sapere che gli elfi, se notano che i bambini fanno delle marachelle e non sono gentili con gli altri, quando rimangono soli, perché la scuola è vuota, fanno brutti scherzetti e dispetti. La notte, mentre tutti i bambini dormono, passano attraverso la porta magica per riferire a Babbo Natale come si sono comportati a scuola e se sono stati gentili.

I bambini erano manifestamente emozionati all’idea, tant’è che l’aspettativa nella risposta era veramente forte. La settimana successiva arrivò la risposta di Babbo Natale che ci comunicava di aver accettato la richiesta!

Che emozione! Tre elfi nella scuola dell’infanzia di Bancali! Ci sarà tanto da fare per insegnare a questi magici, piccoli e importanti personaggi del Natale.

I bambini erano felicissimi!

La lettera era firmata proprio da Babbo Natale ed era accompagnata dalla prima pallina da appendere all’Albero recante il primo messaggio gentile. Ogni giorno un’azione gentile avrebbe guidato i bambini all’attesa del Natale.

Ogni giorno, fino al Natale, una pallina, ogni pallina un’azione/messaggio gentile, ogni messaggio un gioco di gentilezze. Siete curiosi? Vi racconteremo il nostro gioco delle gentilezze nel prossimo articolo.

Bussano alla porta…alla scuola dell’infanzia di Bancali sono arrivati tre scatoloni, una per ogni sezione. All’interno di ogni scatola c’era un elfo e la sua casetta con una porticina vera che comunicava con quella di Babbo Natale al Polo Nord. C’erano anche tutti i documenti accompagnatori da leggere con molta molta attenzione e, in particolare, le regole, la formula e la polvere magica per poter attivare la porticina.

Dopo aver letto tutto occorreva attivare la porticina con la polverina magica. Ed eccoci così tutti a soffiare insieme ai bambini e così è iniziata la magia…

Attenzione però le regole da rispettare erano molto severe altrimenti l’elfo avrebbe perso i suoi poteri nel momento in cui veniva toccato.

Qualche bambino ha dovuto scrivere subito una letterina di scuse a Babbo Natale perché è stata troppo forte la voglia di toccare l’elfo, ma ha dovuto anche attendere con ansia la risposta per essere perdonato.

Ogni giorno gli elfi ne combinavano tante, fra dispetti e scherzetti…chi ha nascosto le foto dell’appello dei bambini, chi ha giocato in giardino lasciando impronte di terra in classe, chi ha costruito pupazzi di neve con la carta igienica e ci si è aggrovigliato come fosse un bozzolo di farfalla, chi ha buttato in terra i giochi dei bambini, chi ha fatto la gara dei sacchi, qualcuno si è anche nascosto nelle cartelle dei bambini e mangiato le caramelle e la merenda dei bambini. Alla fine i tre elfi si sono alleati e ne hanno combinate alcune memorabili ! Non ci credete?

Queste sono alcune testimonianze della telecamera elfica che li ha fotografati, ma anche ripresi mentre passeggiavano e mentre combinavano i loro scherzetti fuori e dentro la nostra scuola….

Sono andati di nascosto anche alla scuola primaria di Bancali e non li ha visti proprio nessuno!

L’apprendistato degli elfi è terminato il giorno prima della festa e gli elfi, portando i loro saluti a tutti i bambini, hanno salutato e consegnato loro una piccola letterina da conservare come ricordo.

Giunto l’ultimo giorno di apprendistato, tutti i bambini hanno salutato l’elfo della loro sezione. Il giorno dopo tutti gli elfi erano spariti e con loro le casette magiche e ogni cosa gli appartenesse, quindi nessuno scherzo e nessun dispetto… ed ecco che sono apparsi sui visi dei bimbi sguardi malinconici e qualche occhietto lucido per quel senso di vuoto che si manifesta quando si è tristi perché manca qualcuno o qualcosa.

Fortunatamente Babbo Natale ha inviato il filmato in cui apriva la letterina che tutti i bambini della scuola dell’infanzia di Bancali hanno spedito al Polo Nord proprio a lui. Nel filmato ha comunicato loro, con grande fierezza, che erano stati bravissimi e che per questo erano stati inseriti nella “Lista dei Buoni”.

Con questa bella notizia un po’ il senso di malinconia si è subito attenuato.

Durante le feste, i nostri bambini e le nostre bambine hanno ricevuto una bellissima sorpresa: elfo Eldar, elfo Aru ed elfo Pepper sono andati a salutarli mentre dormivano nei loro caldi lettini e mentre, forse, stavano sognando proprio il loro elfo del cuore.