Scrivono le insegnanti:
Il metodo analogico non si interessa inizialmente dei numeri scritti ma delle quantità lette in maniera intuitiva. I bambini operano con i numeri, utilizzando una struttura d’ordine su cui poggiano oggetti e quantità. Un ordine semplice (la cinquina) conforme alle caratteristiche della nostra mente che può essere replicabile e letto in tutte le dimensioni (dita, linea del 20, foglio, lavagna, strumenti costruiti)
I bambini imparano il calcolo mentale senza pensare ai numeri scritti e alle operazioni della disciplina, come se la matematica non esistesse, proprio per questo sono agevolati coloro che si trovano in difficoltà.
Sarebbe interessante capire e osservare, se il metodo proseguisse alla primaria, se potesse essere utile o utilizzato per fare le prime operazioni o i calcoli più complessi
E questa la bibliografia consultata:
- C. Bortolato, Metodo analogico per l’apprendimento del calcolo, Erickson 2005
- Bortolato, La linea dei numeri, Erickson 2015
e come sitografia il sito di Bortolato
Esperienza condivisa dalla Scuola dell’Infanzia di Caniga
dai bambini della sezione C dei 5 anni
e dalle insegnanti
Maestra Stefania Nigra
Maestra Carla Moretti
Maestra Sandra Garroni