Vanno vengono
ogni tanto si fermano
e quando si fermano
sono nere come il corvo
sembra che ti guardano con malocchio
Certe volte sono bianche
e corrono
e prendono la forma dell’airone
o della pecora
o di qualche altra bestia
ma questo lo vedono meglio i bambini
che giocano a corrergli dietro per tanti metri
Certe volte ti avvisano con rumore
prima di arrivare
e la terra si trema
e gli animali si stanno zitti
certe volte ti avvisano con rumore
Vengono vanno ritornano
e magari si fermano tanti giorni
che non vedi più il sole e le stelle
e ti sembra di non conoscere più
il posto dove stai
Vanno vengono
per una vera mille sono finte
e si mettono lì tra noi e il cielo
per lasciarci soltanto una voglia di pioggia.
Maestra Carla scrive:
”Le nuvole è il brano che dà anche il titolo al dodicesimo album di Fabrizio De André. Il testo è interpretato da due donne, una anziana ed una più giovane, Lalla Pisano e Maria Mereu.
Ho fatto ascoltare più volte il brano che ha subito suscitato curiosità nei bambini. Attratti soprattutto dalla voce della persona anziana che loro definiscono : la nonna.
Ho voluto prima osservare le loro reazioni e capire se fosse gradito per poterlo riproporre e ampliare. E così è stato. Abbiamo conversato sulle nuvole, sul loro vai e vieni, “nascondono il sole”, fanno”la pioggia”, sono brutte quelle scure, “tipo grigie”, “si muovono”, “sono in alto e ci passano gli aerei”, “io non ci arrivo a toccarle”.
Un giorno durante il pranzo un bimbo mi chiede: Maestra ci fai sedere vicino alla finestra e metti la poesia della signora vecchia delle nuvole?”
“Facciamo che andiamo fuori e ci mettiamo tutti col naso in su..e metto la poesia della signora vecchia delle nuvole“
Tutti fuori in giardino, col naso in su! Io a emozionarmi, loro ad “apprendere”
Da quel di Caniga Infanzia
Le bambine e i bambini di 4 anni
Maestra Carla
Articolo di Carla Moretti a cura di Stefania Nigra