La valigia di Fibonacci

 

Dalla secondaria di primo grado di via Satta, la professoressa Mariantonietta Manca scrive:

<<Nella classe I A, a sperimentazione Montessori della Scuola Media di via Sebastiano Satta, da qualche settimana è in atto un percorso multidisciplinare dal titolo “La valigia di Fibonacci” nato da un’idea della professoressa Mariantonietta Manca, con l’intenzione di coinvolgere tutte le discipline.

Dal confronto con le professoresse Canu e Fiori ha preso forma il progetto, che ha trovato accoglimento da parte degli altri colleghi, i quali con gli opportuni contributi, hanno iniziato, già da quest’anno, parte dei loro interventi; si tratta di un vero e proprio “viaggio nel tempo e nello spazio”, nel passato e nel futuro, che cerca di mettere in pratica gli insegnamenti pedagogici dell’approccio montessoriano, appresi nel corso di formazione sullo stesso Metodo che, quasi tutto il Consiglio di Classe, sta seguendo dall’inizio dell’anno scolastico.

L’obiettivo è quello di allargare gli orizzonti dei giovani alunni e renderli sempre più curiosi e capaci di effettuare i collegamenti tra le varie discipline, partendo dalla cosiddetta “pedagogia del luogo” per arrivare a una più vasta “pedagogia dei luoghi”, dando loro gli strumenti per osservare e godere della realtà da diversi punti di vista, e renderli così dei veri “cittadini del mondo”.

Gli intrecci sono molteplici e permettono di “saltare” da una disciplina all’altra, per poi tornare indietro ed essere catapultati in un viaggio magico e al contempo divertente; un tentativo di fare scuola facendo finta di essere a spasso per il mondo, grazie alle menti geniali di artisti, matematici e grandi imperatori del passato.

L’idea nasce dalla lettura del libro “Pensare i numeri” di Johnny Ball, che offre uno sguardo affascinante al mondo della matematica e che racconta questa materia come una cosa magica presente in tutti gli aspetti della vita dell’Uomo, a cominciare dallo stesso linguaggio e dalle parole che usiamo per esprimerci  (“la partita è finita 3 a 0”, “sono stati vinti 3 milioni di euro”, “sono nati 2 gemelli”, “ho comprato 1 kg di frutta”) per spaziare nell’arte, nelle scienze e così via.

Con stupore i ragazzi scopriranno che non esisterebbe un mondo senza numeri, e che nel mondo che li accompagniamo a conoscere attraverso la Scuola, ritroveranno la matematica ovunque… al supermercato, in un museo, su un aereo, al cinema…>>

 

Galeotto fu il libro

<<L’innesco è dunque la Matematica, con la famosa “Successione numerica di Fibonacci” e la costruzione della “spirale aurea”. La parola “valigia”, nel titolo, vuole rappresentare il bagaglio di cultura e conoscenze che ogni argomento trattato (a Scuola ma allo stesso modo, in qualsiasi ambito della vita) andrà a rappresentare per gli studenti>>.

 

<<Una visione a 360° quindi, che coinvolge l’Arte (con alcune delle innumerevoli opere realizzate sfruttando la Divina proporzione” da artisti del calibro di Leonardo da Vinci, Piero della Francesca,  Kandinsky, ma anche, il più attuale e contemporaneo Mario Merz, con le sue sculture luminose che riportano la successione), le Scienze (con lo studio di piante, fiori e dell’anatomia) e la Tecnologia (con lo studio dei frattali nei broccoli e con i disegni della disposizione dei semi nei fiori di girasole)>>.

 

<<Anche le Scienze Motorie hanno impegnato i nostri ragazzi, con “La maratona di Mont-Saint-Michel”, in cui hanno coperto una certa distanza in km facendo 1 giro, 1 giro e 2 giri di corsa, numeri che corrispondono ai primi che si incontrano nella sequenza di Fibonacci>>.

 

<<Ed essendo una classe multietnica un contributo è venuto anche dalla Religione con lo studio dei pellegrinaggi e delle loro principali mete nelle varie religioni>>.

 

<<Le lingue straniere hanno poi ampliato i nostri orizzonti portandoci a spasso per l’Europa: in Francese con lo studio di Parigi e la visita al Louvre dove sono custodite “La Gioconda” e una versione della “Vergine delle rocce”, fino ad arrivare al mistico e spettacolare Mont-Saint-Michel in Normandia, dove appunto si corre la famosa maratona riprodotta dai ragazzi in palestra, e dove ogni anno si riversano migliaia di turisti per la bellezza del luogo sia a livello architettonico che naturalistico (hanno luogo qui le maree più imponenti d’Europa) oltre che per l’importante valore storico durante la seconda guerra mondiale con il famoso sbarco in Normandia, e in Inglese con il tour di Londra e la visita al famoso Museo d’arte National Gallery dove si trova il “Battesimo di Cristo” di Piero della Francesca)>>.

<<E come ogni viaggio che si raccomandi, anche il nostro non può prescindere dalla Geografia, con lo  studio delle regioni italiane, e l’approfondimento su Toscana, dove nacque Fibonacci, e Piemonte che, a Torino nell’imponente Mole Antonelliana, ospita la scultura luminosa del già citato Mario Merz>>.  

 

<<Altrettanta importanza assumono l’Italiano e la Storia, con la biografia di Fibonacci e il contesto storico in cui è vissuto, e con un approfondimento sul carattere corsivo col quale ha scritto i suoi trattati>>.

<<E ancora… la professoressa Giuranna e la Musica, con la serie numerica applicata al concetto di tempo e la serie dei blocchi ritmici.

Ma non finisce qui, perché il progetto andrà avanti per tutto il triennio e, chissà…

Forse la valigia con cui siamo partiti si riempirà di tante curiosità, di tanti colori e sapori e di tanti souvenir presi nei diversi viaggi e nei diversi luoghi che la nostra piccola grande Scuola spera di regalare a tutti i suoi alunni: italiani, rumeni, senegalesi, sardi… un viaggio nel mondo per una Scuola del mondo!>>

 

da via Satta è tutto!

 

articolo a cura di Adriana Mossa

 

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