La Festa della donna

Un po’ di storia

Nel 1977 l’ONU propose a ogni Paese, nel rispetto delle tradizioni storiche e dei costumi locali, di dichiarare un giorno all’anno “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale” (“United Nations Day for Women’s Rights and International Peace“). Adottando questa risoluzione, l’Assemblea riconobbe il ruolo della donna negli sforzi di pace e l’urgenza di porre fine a ogni discriminazione e di aumentare gli appoggi a una piena e paritaria partecipazione delle donne alla vita civile e sociale del loro paese. Purtroppo però ancora per molte di loro è lontano il giorno in cui veramente godranno degli stessi diritti degli uomini. Leggendo con i bambin* alcune pagine della biografia di Malala Yousafzai, la studentessa pakistana che ha ricevuto il premio Nobel per la pace grazie al suo impegno civile, loro, pur avendo solo dieci anni, si sono resi conto che in realtà non in tutte le Nazioni le donne godono di pari diritti rispetto agli uomini e non è certo sufficiente una giornata dedicata a loro per migliorare questa situazione.

L’Italia, come altre Nazioni, ha scelto l’8 marzo per tale celebrazione e nel lontano dopoguerra è stata scelta la mimosa quale simbolo di tale ricorrenza.

Ed ora le attività dei nostri bambini

Insieme alle colleghe abbiamo pensato di dedicare questa giornata a delle donne importanti per il nostro Paese . Noi insegnanti abbiamo cercato su internet il materiale: notizie, immagini aneddoti che poi i bambini, suddivisi in piccoli gruppi, seguendo uno schema uguale per tutti hanno scritto le loro biografie.

Iniziamo con la nostra Federica Pellegrini

Federica è nata a Milano il 5 Agosto del 1988. Lei è una campionessa di nuoto e un personaggio televisivo.

Sin da bambina, come racconta lei stessa, ha capito di essere nata per nuotare, indipendentemente dal vincere o perdere e che lo stile libero rappresenta per lei ciò che è dentro e fuori dall’acqua: la sua essenza, la sua libertà. Ha partecipato a quattro Olimpiadi : la prima volta nel2004 , a soli 16 anni, dove conquistò la medaglia d’argento nei 200 m stile libero divenendo all’epoca la più giovane atleta italiana a salire su un podio olimpico individuale. Nel 2008 vinse a Pechino in quella stessa gara la medaglia d’oro regalando all’Italia il primo successo olimpico femminile nella storia del nuoto. Nel 2007 a Melbourne infranse il primo degli 11 record del mondo da lei stabiliti. Tantissimi sono stati nel tempo i suoi successi. Per questo la rivista Swimming World Magazine la elesse” Nuotatrice dell’anno” nel 2009 e ” Nuotatrice europea dell’anno” nel 2009, 2010 e 2011.Inoltre per le sue vittorie nei giochi olimpici venne insignita dei titoli di Ufficiale e successivamente di Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.

Lei invece è Samantha Cristoforetti

Samantha è nata a Milano il 24 Aprile 1977, da una famiglia di origine trentina.

Lei è un’astronauta. Sin da bambina infatti si divertiva a scrutare il cielo ed è stato in quelle occasioni che si è innamorata di stelle e pianeti. Conosciuta con il soprannome di Astrosamantha, si è laureata in ingegneria aerospaziale all’Università di Monaco di Baviera, poi in Scienze aeronautiche a Napoli e infine ha conseguito la specializzazione in Euro-Nato Joint Jet Pilot Training in Texas. E’ abilitata al pilotaggio di vari aeromobili e parla cinque lingue. Grazie alle sue grandi capacità è stata scelta tra più di 8500 candidati per prendere parte alla missione spaziale dell’ESA nel 2009, prima donna ad essere inserita nel programma. E’ Cavaliere di Gran Croce e Commendatore della Repubblica.

Il suo sogno è quello di poter andare un giorno su Marte

Lei invece è la nostra concittadina Bianca Pitzorno

Bianca è nata a Sassari nel 1942, ma vive e lavora a Milano. Lei è una scrittrice per l’infanzia, ma lavora anche per il cinema e la televisione. Pur essendo una bambina di città, come racconta lei stessa, ha avuto sempre una grande passione per gli animali favorita anche da suo padre che di solito li portava in casa. Si è laureata in Lettere Antiche a Cagliari, ma dopo essersi occupata per un breve periodo di archeologia, si è trasferita a Milano per frequentare la Scuola Superiore delle Comunicazioni Sociali, dove si è specializzata in cinema e televisione. Dal 1970 al 1977 ha lavorato alla RAI di Milano curando programmi per bambini e ragazzi. Ha pubblicato il suo primo romanzo nel 1970 e dal 1977 fa la scrittrice a tempo pieno. I suoi romanzi, di solito ambientati nel passato, sono rivolti per lo più ai ragazzi dai 10 ai 14 anni. Oggi è considerata la più importante autrice italiana per i ragazzi e i suoi romanzi sono tradotti in Francia, Germania e Spagna. Dal 2000 è anche ambasciatrice dell’UNICEF.

Lei è Liliana Segre con il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Liliana è nata a Milano nel 1930 ed è una scrittrice ed una senatrice. Sino al 1943 Liliana, come racconta nel suo libro “Fino a quando la mia stella brillerà”, pur essendo orfana di madre era una bambina felice perché coccolata dall’affetto di suo padre e dai nonni sia paterni che materni. Ma dal 1944, con l’inasprirsi delle leggi razziali, essendo lei di origini ebree, la sua vita è completamente cambiata sino ad essere imprigionata ad Auschwitz dove riuscirà a sopravvivere sino alla liberazione da parte dell’esercito russo. Per diversi anni non ha voluto parlare della sua esperienza, ma a metà degli anni ’90 ha cominciato a girare nelle scuole a raccontare quegli anni terribili. Nel 2004 è stata insignita del titolo di Commendatore della Repubblica. Nel 2018 è stata invece nominata Senatrice a vita.

Lei è la famosissima astrofisica Margherita Hack

Prima di leggere la biografia di Margherita creata dai nostri alunni, godetevi quella in inglese trovata in rete dalla preziosa collega Anna.

Margherita Hack è nata a Firenze il 12 Giugno 1922, in una via chiamata Centostelle, nome in cui, come lei stessa amava sottolineare, era racchiuso il suo destino. Dopo la scuola elementare si è iscritta al ginnasio Galileo Galilei dove è nata un po’ per caso la sua passione per lo sport che l’ha portata ad ottenere buoni risultati nel salto in lungo e nel salto in alto. Oggi è conosciuta come una delle maggiori scienziate italiane, ma alla scienza e in particolare alla Fisica ci è arrivata dopo aver frequentato per un periodo la facoltà di Lettere. Si è appassionata all’astronomia e all’astrofisica ascoltando le lezioni del prof. Giorgio Alberti, esperto del Sole. Dopo essersi laureata Margherita ha incominciato a insegnare e poi si è trasferita a Milano per lavorare nell’industria Ducati. Ritornata a Firenze ha ripreso ad insegnare all’università e ha incominciato la sua prima ricerca di astronomia sulla stella Zeta Tauri, ottenendo dei risultati interessanti e convincendosi così di essere una vera scienziata. Nel 1997,all’età di 75 anni è andata in pensione, ma ha continuato il suo impegno civico e sociale. E’ morta il 29 Giugno del 2013.

Ed ora alcune delle autobiografie delle nostre “piccole donne”, le bambine della classe quinta, con l’augurio che il loro futuro sia altrettanto illustre.

Articolo realizzato dall’insegnante Tiziana Maria Roggero con la collaborazione della collega Anna Caragliano e dei bambin* della classe quinta di S. D.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.