In cortile per … osservare, comprendere, creare imparare!

Nella classe 2^ A della scuola primaria di Bancali si tiene la lezione di geografia. I  raggi del sole si affacciano timidi da dietro le grandi nuvole, dopo una settimana di pioggia è la giornata ideale per un’attività all’ aperto.

Maestra Daniela ci RACCONTA:

“L’uscita intorno alla scuola ci ha permesso di usare i cinque sensi e di toccare, annusare, vedere, sentire ad occhi chiusi i rumori che ci circondano.

L’osservazione attenta è il primo strumento per comprendere e conoscere.

Le bambine e i bambini si sono soffermati ad osservare con attenzione ciò che davano per scontato. Proprio come succede a noi.

Successivamente abbiamo osservato la cartina geografica fisica della Sardegna, ci siamo collocati nello spazio della nostra regione, individuando la posizione attraverso i punti cardinali.

La seconda fase ha visto invece la creazione di un’aiuola sarda con arbusti tipici della vegetazione della Sardegna. Ho acquistato le piantine al vivaio del corpo forestale: tasso, timo, alloro, mirto, corbezzolo, rosmarino, agrifoglio. Insieme ai bambini abbiamo osservato le piantine, abbiamo pronunciato i loro nomi, toccato le foglie, annusato il loro profumo, parlato dell’utilizzo di alcune di queste piante aromatiche nella cucina, dei loro frutti, che possono essere mangiati o usati per fare liquore o per decorare confezioni natalizie.

Abbiamo portato con noi la cartina e con dei sassi, riprodotto la forma della Sardegna cercando di riconoscere i golfi, le isole, le penisole.

Le bambine e i bambini hanno sistemato le etichette nei punti strategici della nostra isola, affichè fossero riconoscibili e individuabili. Ci siamo serviti della bussola perché l’aiuola fosse orientata con la costa Nord verso il Nord. Osservando il sole abbiamo confermato le coordinate.

La terza fase ha visto il gruppo manipolare la farina di mais (per rappresentare la terra) all’interno di teglie di alluminio (l’argentato fungeva da acqua) per capire ancora meglio come sono i contrasti geografici osservati, quindi: isola, lago, penisola, golfo, stretto, istmo, fiume, ecc. Abbiamo ricercato nella cartina geografica le stesse cose che avevamo creato con le mani.

Osserviamo, riproduciamo, disegniamo. Ogni cosa è stata poi disegnata nel quaderno di geografia.

Ci sarà anche una quarta fase, di cui parleremo in un prossimo articolo”.

Da Bancali maestra Daniela

Articolo a cura di maestra Manuela

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