Alla scoperta del centro storico!

Mercoledì 13 marzo, noi della classe 5^ di Caniga siamo andati a visitare il centro storico di Sassari.

Arrivati in via Satta 13, presso la rete culturale Thàmus, ci ha accolto il Sig. Francesco Ledda, la nostra guida, che ci ha accompagnato per tutta la mattinata a visitare alcuni edifici importanti della nostra città.

Il nostro itinerario è iniziato con la visita al “Palazzo di Città”, nella prima sala  abbiamo potuto ammirare la riproduzione in miniatura del centro storico di Sassari che in sardo si chiama “Tàttari” e delle cartine delle antiche mura.

La guida ci ha spiegato le origini della città e ci ha dato alcune informazioni sugli edifici riprodotti.

Ci siamo fermati su una scalinata ad ascoltare alcune interessanti notizie sul patrimonio artistico della città  e abbiamo ammirato la statua di Venere che prima abbelliva la fontana di Rosello.

Al piano superiore siamo entrati nella sala dove il 14 agosto viene ricevuto dal sindaco il gremio dei massai per il tradizionale brindisi “A zent’anni”; qui abbiamo potuto ammirare dei dipinti realizzati in occasione della visita del re.

Il Sig. Francesco ha permesso a noi bambini di affacciarci dal terrazzo, lo stesso dove il sindaco il 14 agosto saluta i candelieri.

Ci siamo spostati nella sala etnografica e abbiamo potuto osservare le riproduzioni degli abiti tipici indossati in passato e un quadro che “tristemente” metteva in evidenza le differenze tra le classi sociali dell’epoca. Nella stessa sala si possono ammirare una serie di acquerelli dove vengono rappresentate azioni di vita quotidiana come: Sassari innevata con le persone che giocavano a palle di neve; una signora che cucinava gli “zerri” per strada (la street food del tempo), delle signore con delle brocche  di acqua sulla testa ecc…

Sempre nello stesso edificio abbiamo visto il “Teatro civico”, dai palchetti i nobili potevano comodamente assistere alle rappresentazioni teatrali e agli spettacoli; ci ha colpito inoltre il bellissimo lampadario fatto con i cristalli di Murano. In passato si utilizzavano le candele e per consentire l’accensione delle stesse il lampadario veniva abbassato con un argano.

Ci siamo spostati verso “Palazzo Ducale”, qui abbiamo visitato le “Cantine del Duca” che in passato contenevano delle cisterne d’acqua scavate nella roccia (in alcuni punti è ancora possibile vederla); essendo un luogo molto fresco qui venivano conservati cibi e vivande.

Siamo usciti in un cortile interno, dove abbiamo visto delle lastre che avevano incise delle date importanti della storia italiana “recente”. Abbiamo poi visitato varie stanze del palazzo dove abbiamo ammirato un quadro che rappresenta il re Carlo Alberto dipinto dal pittore Giovanni Marghinotti.  Le camere hanno subito delle modifiche nel corso del tempo per esempio una delle camere da letto ora è diventata la stanza del Sindaco.

Dopo aver percorso alcune rampe di scale abbiamo raggiunto la terrazza da cui abbiamo potuto vedere il Duomo e sentire il rintocco delle campane, oltre a un panorama bellissimo della nostra città.

Prima di andar via abbiamo visto l’aula consiliare che in passato era la stanza da ballo.

Mentre ci spostavamo verso la fontana di Rosello abbiamo fatto una pausa, per rifocillarci un po’, sulla scalinata della chiesa di Santa Caterina.

Arrivati alla fontana, dopo aver ascoltato la sua storia, la guida ci ha spiegato anche la sua struttura: sono presenti dodici teste di leone (che rappresentano i mesi) e quattro statue (che rappresentano le stagioni) dalle quali sgorga l’acqua. Questo scorrere continuo dell’acqua richiama il passare del tempo. In passato era potabile e le persone vi si recavano per farne rifornimento.

Al termine di questa bella escursione ci siamo divertiti tanto a toccare l’acqua.

Questa esperienza è stata molto bella; ringraziamo il Signor Francesco e vi consigliamo di andare a visitare i posti belli della nostra città!

Articolo scritto dai bambini e le maestre della classe 5^ di Caniga e curato da Maestra Grazia

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