In classe la maestra ci legge spesso gli albi illustrati di una scrittrice (bravissima!) che si chiama Beatrice Alemagna. Il libro di oggi proviene dalla biblioteca del nostro quartiere e si chiama “I cinque malfatti”.
La storia racconta di cinque strambi personaggi: il Bucato, il Molle, il Piegato, il Capovolto, lo Sbagliato. Vivono nella loro casa sbilenca e si divertono a dire chi tra loro sia il più malfatto. Poi un giorno arriva un tipo Perfetto: “Ma così non va bene“, dice, “Non sapete fare niente!“. E invece… invece, a ben pensarci, ciascuno di loro ha una qualità, un talento!
E indovinate un po’? Alla fine sarà il Perfetto a rimanere “solo, a bocca aperta, come un vero, perfetto stupido”.
La riflessione nata dopo la lettura ad alta voce ha riguardato l’essere tutti un po’ imperfetti, ma anche nell’avere tutti qualcosa di speciale.
Perché questa è la forza di una squadra, di un team: mettere insieme le capacità di ciascuno. Non esiste leader “perfetto” che possa comandare un gruppo, anzi leader può essere solo colui che sa aiutare tutti a scoprire (e liberare) la propria abilità.
Ne è seguito un laboratorio creativo: suddivisi in cinque gruppetti, abbiamo avuto a disposizione materiale vario di riciclo, con cui abbiamo costruito il nostro malfatto.
Infine abbiamo verbalizzato l’attività sul quaderno, dove ciascuno di noi ha pensato e scritto il suo personale talento.
Insomma… siamo tutti malfatti, ma insieme faremo cose incredibili!
Articolo scritto da Maestra Romina
A cura di Maestra Grazia … da quel di Caniga è tutto … alla prossima avventura!!!
