Se mai abbasserò la testa… sarà solo per ammirare le mie scarpe: LOVE IS RED.

25 Novembre GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Il messaggio dev’essere chiaro e forte: d’amore non si muore!

La nostra scuola da sempre è attenta ai diritti e al rispetto della dignità delle persone, della loro libertà, sul solco di quanto sancito dall’art. 3 della Costituzione Italiana secondo la quale Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Questo fondamentale articolo della nostra ancora viva e splendida Costituzione repubblicana deve rimanere sempre il nostro faro, la nostra guida di vita, perché racchiude alcuni dei principi essenziali alla base di qualunque comunità libera e democratica.

I bambini della scuola primaria di San Donato crescono con questi valori perchè crediamo che per portare avanti questa giusta causa, è fondamentale sensibilizzare anche i più giovani a crescere con idee sane e giuste. In realtà il tema della violenza contro le donne lo avevamo anticipato il giorno 11 ottobre con il flash mob al quale hanno partecipato tutte le scuole cittadine in ricordo di Masha Amini e a supporto di tutte le donne Iraniane.

Questi siamo noi tutti insieme…dai più piccoli ai più grandi:

Vorremmo che il nostro urlo ” DONNA, VITA LIBERTA” sensibilizzasse i nostri bambini, le nostre famiglie, il nostro quartiere e la nostra città, mostrando solidarietà nei confronti delle donne che subiscono tali orrori per far sentire ovunque l’eco della loro voce.

Detto ciò, non potevamo certo tirarci indietro quando ci è stato proposto di partecipare alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. L’ occasione era già molto importante ma si è aggiunta la possibilità di andare a far sentire alta la nostra voce insieme ai ragazzi e ai professori della scuola secondaria di via Satta, insomma stava nascendo un bel momento di condivisione e continuità e così ci siamo messi al lavoro.

Abbiamo affrontato l’argomento in tutte le classi, con delicatezza e con gradualità a partire dalla seconda per arrivare alla quinta.

Il lavoro con i bambini e le bambine della classe seconda su una tematica così delicata e per loro anche
complicata è iniziato con la rilettura in circle time della nota fiaba di “ Cappuccetto rosso”.
Ci si è soffermati soprattutto sulla figura del lupo, che per loro rappresenta il cattivo per eccellenza, per
scoprire se, nella loro breve vita, avessero assistito ad episodi in cui un bambino fosse stato poco gentile
nei confronti di una bambina e ciascuno di loro è stato lasciato libero di raccontare o meno la propria
esperienza.
Si è poi individuato un finale diverso per la fiaba ad indicare che anche i” lupi” possono diventare buoni,
ognuno di loro lo ha rappresentato mettendolo a confronto con quello tradizionale e i loro elaborati hanno
dato vita ad un cartellone.

I LUPI POSSONO DIVENTARE BUONI.

Successivamente è stato mostrato loro il simbolo di questa giornata ”la scarpa rossa”, spiegandone a
grandi linee il significato, e loro si sono divertiti a realizzare delle semplici spille per sé e per gli altri bambini
e bambine della scuola sia Primaria che Secondaria insieme a degli esemplari in formato diverso da
utilizzare per pubblicizzare l’evento anche fuori delle mura scolastiche.

Da tutte le discussioni e la lettura di slogan trovati in rete, sono nate altre frasi inventate da loro che si
sono poi impegnati a realizzare graficamente.

LE DONNE SI ABBRACCIANO…

I disegni dei bambini insieme alle scarpe rosse sono stati appesi al cancello della scuola perchè per noi era importante “lasciare un segno” anche per le famiglie e per gli abitanti della zona.


E’ stata consegnata ai piccoli e piccole una scheda dove erano rappresentati diversi giocattoli: loro compito
era circondare di rosa quelli ritenuti adatti solo alle bambine, di azzurro quelli adatti ai bambini e di
entrambi i colori quelli adatti a tutti e due. Da questa semplice indagine tabulata poi in un grafico è risultato
che all’età di sette anni si hanno già degli stereotipi di genere.

Nella classe terza i bambini hanno preparato degli slogan, li hanno trascritti su cartoncino rosso e li hanno letti a voce alta per poi donarli assieme ad una rosa rossa ai compagni e alle compagne più grandi della scuola secondaria.

I bambini di quarta, in seguito alla lettura del testo “Storie della buonanotte per bambine ribelli” di Elena Favilli e Francesca Cavallo, hanno approfondito la biografia di alcune delle protagoniste del libro.

Guardando e ascoltando il video scoprirete quali donne eccezionali sono state scelte per parlare del ruolo importante che hanno ricoperto e ricoprono all’interno della nostra società.

Nelle immagini che seguono potrete leggere con calma le storie di donne intelligenti e determinate che hanno partecipato al destino del nostro paese, hanno cambiato il mondo, o più semplicemente hanno contribuito a renderlo un posto migliore.

CLAUDIA RUGGERINI

MARIA MONTESSORI

MARGHERITA HACK

SAMANTA CRISTOFORETTI

BEBE VIO…BEATRICE VICO

I bambini della quarta si sono inoltre impegnati a preparare delle locandine che son state appese sia nei portoni della nostra scuola sia, come solo Pollicino avrebbe saputo fare, lungo la strada che ci ha condotto da San Donato alla scuola secondaria di via Satta. Nella locandina abbiamo voluto ricordare che in caso di necessità bisogna chiamare il numero per le emergenze 1522. Abbiamo provato in questo modo a “farci sentire” anche al di fuori delle mura scolastiche.

Ed ora, per finire, parliamo dei ragazzi della classe quinta che hanno affrontato l’argomento partendo dal monologo di Luciana Littizzeto…

Fate click sull’immagine per vederlo e soprattutto ascoltarlo.

… poi si sono trasformati in “ricercatori” di poesia attraverso la tecnica del caviardage.

Il caviardage è una processo creativo che consiste nella realizzazione di una poesia a partire da una pagina scritta, annerendo le parole considerate “inutili” e decorando in vario modo la stessa pagina.

Il consiglio è di osservare le immagini e in seguito ascoltare i bambini che leggono facendo click sulle immagini.

Ecco alcuni dei loro lavori:

Uomo: uccide, violenza, botte contro una donna. Non è questo l’amore.

Speciale la donna d’oro, che tende la mano da molto lontano.

Tra le stelle la donna diventerà carezza, per non sentire l’amarezza.

Al termine dell’incontro i ragazzi della scuola secondaria hanno voluto omaggiare i bambini e le maestre con un fiore realizzato con la tecnica dell’origami. E’ stata una bellissima mattinata di scambio condivisione.

Una cosa vale la pena di ripetere: che il fenomeno si combatte con il coraggio, la denuncia e con un cambiamento culturale radicale che può e deve partire anche dai bambini.

Vi salutiamo con una foto del nostro gruppo di grandi e piccini uniti contro la violenza sulle donne.

Premessa a “Storie della buonanotte per bambine ribelli”

Alle bambine ribelli di tutto il mondo: sognate più in grande, puntate più in alto, lottate con più energia. E, nel dubbio, ricordate: avete ragione voi.

Articolo scritto e curato dalla maestra Rossella Dettori con la preziosa collaborazione delle maestre della scuola primaria di San Donato.

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