19 marzo. Festa del Papà.
Un giorno colmo di emozioni, di letterine sotto il piatto, di poesie da recitare e abbracci da donare.
Alla scuola primaria di Bancali i bambini e le bambine realizzano manufatti per il proprio papà in occasione della festa in suo onore.
Papà, babbo, papy, papino… tanti modi diversi per chiamare quella figura affettuosa e premurosa simbolo di forza e coraggio, un porto sicuro dove rifugiarsi, un modello da imitare.
In classe 3° si parte da un testo narrativo- descrittivo, con l’insegnante di italiano i bambini e le bambine raccontano il proprio papà. Ne descrivono l’aspetto caratteriale e le particolarità fisiche, raccontano episodi vissuti insieme.
Sono racconti colmi di tenerezza, scritti a mano e poi trascritti al pc, plastificati e trasformati in tanti piccoli tasselli.
Le scatoline che li contengono sono realizzate secondo la tecnica dell’origami, il risultato finale è gradito agli occhi e al cuore.
Cimentarsi nella composizione del puzzle personalizzato sarà un momento divertente e un ricordo speciale per ogni bambin* e il suo papà.
In classe prima si realizzano bigliettini con una dedica speciale. I bambini e le bambine scrivono una poesia che esprime il grande incondizionato sentimento e rivolgono un augurio in inglese. È l’occasione per imparare in modo originale la nuova lingua.
Arrivano dolci biglietti augurali anche dalla 4^ A dove si realizzano una camicia con un cartoncino blu che custodisce una lettera in cui ciascun alunno esprime tutto l’affetto verso la figura paterna attraverso frasi in rima, messaggi d’amore, dediche e pensieri. All’ interno del biglietto quattro mini-cartoncini riportano messaggi di auguri anche in lingua inglese.
Da Bancali maestra Manuela