Lo Schiaccianoci

Maestra Carla scrive:

Un omaggio  a Carla Fracci, al suo talento, alla sua eleganza, alla sua tenacia e alla sua passione per la danza classica.

Il tempo stringe, la scuola primaria è alle porte. E noi maestre non siamo mai soddisfatte e vogliamo cogliere questo tempo prezioso che ci rimane coi nostri bambini e le nostre bambine e donargli quanto più possibile.

Tra il mese di aprile e il mese di maggio abbiamo proposto  un’esperienza legata alla danza e alla musica classica.

L’idea di raccontare la storia dello Schiaccianoci nasce soprattutto dal voler portare i bambini a vivere la musica come strumento di narrazione di una storia, avvicinandoli a conoscere la danza classica come uno dei tanti  linguaggi espressivi che l’uomo possiede oltre alla mimica, ai gesti, alla voce, e a capire come la musica può raccontare e narrare anche senza le parole, senza il canto. Siamo entrate nella vita dell’artista   Peter Chaikowsky rendendolo uno di noi. Creando un parallelismo con la sua passioni per la musica sin da  bambino, abbiamo cercato di dare autenticità alla sua figura; abbiamo fatto viaggi col mappamondo in Russia e in altri paesi dando al contesto della narrazione un sapore di reale e attuale. Abbiamo immaginato di essere in teatro, seduti nelle poltrone di morbido velluto rosso, di vedere l’orchestra e gli spartiti:

“Lasciate che il suono degli archi, dei flauti dei triangoli vi porti nel mondo magico di Clara e del suo prezioso  Schiaccianoci “

La narrazione è stata fatta in 4 momenti differenti, in ognuno dei quali, dopo la lettura animata, si è proceduto alla verbalizzazione, alla verifica della comprensione e alla visione di balletti classici, soffermandoci sia sull’ascolto di alcuni momenti musicali e degli strumenti, sia ad assaporare l’eleganza, l’armonia, l’intensità della danza classica  ( gruppi, assolo e passo a due).

Anche i più rockettari della classe hanno seguito, rapiti da musica e danze, i pezzi proposti e qualcuna non ha resistito esibendosi in piroette e ruote.

I bambini sono “ciò che sanno fare, ma anche ciò che sanno immaginare” e in questa esperienza abbiamo proprio cercato di stimolare la loro immaginazione portandoli in un mondo magico.

L’ouveture e la grande sala, l’ingresso del signor Drosselmeyer hanno creato momenti di attesa e suspance. La battaglia dei topi quel pizzico di energia e forza; l’ingresso nel regno magico fatto di dolci  ci ha fatto sognare montagne di panna montata e cioccolata calda con biscotti, e i momenti del divertissement con le danze cinese, spagnola, araba e russa ci hanno fatto ballare e ridere e viaggiare nel mondo. E poi la poesia…. il valzer dei fiori e il passo a due tra il principe (Roberto Bolle) e la fata confetto (Maria Eichwald) ci hanno fatto sognare il sogno di Clara.

Mettetevi comodi e godetevi questa bellissima storia che vi rapirà ad ogni click del mouse

Poche fotografie perché i visi dei bambini rapiti dalle immagini e dalla musica non li possiamo pubblicare ma ecco la storia. E speriamo che almeno un semino sia gettato e possa germogliare.

Da quel di Caniga Infanzia

I bambini e le bambine di 5 anni

Maestra Carla e la sua passione per la musica classica

Articolo a cura di Stefania Nigra

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