L’invenzione dell’ornitorinco

L’invenzione dell’ornitorinco è un divertentissimo libro illustrato scritto da Fabrizio Silei, autore per bambini con una spiccata vena creativa umoristica. Grazie a questo libro è possibile affrontare diversi temi interdisciplinari come la creazione del mondo per chi fa Religione, la Geografia per la nascita dei continenti, la Storia con le stagioni, le Scienze con gli animali ecc. Leggendo questo libro sarà facilissimo inventare delle attività didattiche utili e divertenti!

La storia ha inizio con la creazione del mondo: Dio, arrivato al sesto giorno, decise di dare un’occhiata al lavoro svolto, e tirando una cordicella accese la luce per illuminare il creato. Fu una grande delusione! Ciò che potè vedere, infatti, era solo una grande palla melmosa. Spense la luce. La riaccese. La rispense. Nacquero così i giorni e le notti. Un angelo interruppe il suo accendi/spegni e gli disse “Piano! Che così bruci la lampadina, l’hai appena inventata!”. Allora Dio con un solo gesto accese un firmamento di lampadine… tutte da bruciare, volendo. Il giorno dopo, al risveglio, guardò bene la sua creazione: il cielo, la terra, le stelle. Ancora non era soddisfatto. Pensò allora di dividere la terra dalle acque e creò i continenti. Il terzo giorno seminò la terra, e nacquero alberi e piante e il quarto inventò il sole, la luna, le stagioni e il movimento rotatorio della terra, il quinto gli uccelli, i pesci e i mostri marini. Il sesto e ultimo giorno Dio non aveva dormito abbastanza e si sentiva stanco: prese una scatola di cartone e ritagliò teste, gambe, code e corpi degli animali terrestri.

L’autore del libro, Fabrizio Silei

Gli angeli, nel frattempo, anziché stare lì a guardare il suo lavoro e dargli dei consigli, erano impegnati a giocare a pallone. Allora Dio si arrabbiò e chiese loro aiuto per completare gli animali, visto che non c’era poi così tanto tempo e lui doveva ancora creare la donna, l’uomo e trovare anche un po’ di tempo per andare al mare. Gli angeli risposero alla chiamata e andarono ad aiutarlo ma senza troppo impegno, tanto che iniziarono ad assemblare un po’ a caso i pezzi dei vari animali come una testa di cane a un elefante e le gambe di maiale a un coccodrillo. “Ma siete proprio dei buoni a nulla!” gli disse Dio: poi prese i pezzi di un somaro, li colorò di grigio e lo assemblò per far vedere agli angeli il procedimento, ma soprattutto per far vedere agli angeli cosa fosse un somaro! Perché lui era l’inventore, ma loro non conoscevano la forma degli animali inventati! Gli angeli dopo aver visto il somaro completato erano felicissimi e si misero subito al lavoro per assemblare gli altri animali, visto che sembrava così facile! Dio nel frattempo andò a prendere un caffè, avendo inventato la moca proprio qualche giorno prima, e gli animali creati dagli angeli iniziarono a correre felici da una parte all’altra: l’elefante, il coccodrillo, la tartaruga, la papera, il formichiere, il canguro, il cammello, la giraffa e tanti altri animali appena inventati.

Che animale sarà?

A un certo punto, però, l’angelo più ribelle si annoiò e creò un nuovo animale non ideato da Dio: il coccogatto. Gli angeli scoppiarono a ridere, guardando quel coccodrillo con la testa da gatto. Subito dopo un altro angelo inventò un canfandrillo: un coccodrillo con la testa da cane. E gli altri lo imitarono: la leontartaffa, il dromeide, il papeleo, il cantartaleo, il cangupapefante e tantissimi altri animali. Quando Dio tornò, si arrabbiò tantissimo, soprattutto quando un coccomaiale gli diede un morso sul pollice. Ordinò subito agli angeli di smontare gli animali e ripiazzarli bene. Gli angeli si misero al lavoro tra le proteste: “Ma erano belli!” esclamò l’angelo ribelle. Quando finirono di assemblarli meglio aprirono le porte per liberarli, ma Dio non si accorse che tra loro era rimasta una buffa creatura con il becco da anatra, la pelliccia da talpa, la coda da castoro e le zampe da coccodrillo: era l’ornitorinco!

L’invenzione dell’ornitorinco
Fabrizio Silei
Artebambini

Da maestra Silvia, San Donato, buona lettura.

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