Libiamo, libiamo ne’ lieti calici

Maestra Laura scrive:

In una fase storica in cui i bambini si avvicinano sempre più precocemente al mondo tecnologico, spesso in modi non idonei e/o consoni alla loro età, appare evidente l’urgenza di mantenere quanto più possibile vivo in loro il contatto con la natura. Natura come contesto di apprendimento il più longevo, semplice e scontato che esista ma non per questo di minore importanza o ricchezza.

La Nostra scuola, attraverso il Progetto ”Un giardino in fiore”  ha deciso di privilegiare gli spazi verdi che costituiscono una grande risorsa per l’insegnamento, il gioco, l’osservazione, la creatività e l’apprendimento.

Outdoor Education, ossia “educazione in ambienti naturali o esterni alla scuola i quali, venendo concepiti come luogo di formazione, possono essere così valorizzati e resi spazi privilegiati di esperienza” (Farnè e Agostini, 2014).

L’obiettivo è quello di ampliare sempre più l’offerta educativo/formativa a favore dei bambini al fine di potenziare le competenze e conoscenze trasversali ai campi d’esperienza.

Con l’attività della Vendemmia, è stata offerta un’esperienza a “tutto tondo”, nella quale è stato possibile abbracciare tutti i campi di esperienza, con attività di rielaborazione verbale, grafico-pittoriche, scientifiche, logico-matematiche e di movimento che hanno permesso anche a chi appariva inizialmente più timido di mettersi in gioco e partecipare.

Il percorso è stato programmato partendo dal racconto: “La volpe Brilli e l’uva” “nato e creato” dall’unione di due racconti, presentato con l’utilizzo del teatro Kamishibai e con personaggi creati ad hoc per l’occasione e si è concluso con la vendemmia realizzata negli spazi dedicati ad ogni singola sezione del giardino circostante alla scuola. I bambini si sono trasformati in piccoli vignaioli per un giorno, con cestini, cassette e forbici, pronti a raccogliere dai filari nati in giardino grazie alle “magie” dei docenti presenti nel plesso, tutti i grappoli di questa stupenda annata. E poi via le scarpe e tutti nei tini per schiacciare a piedi nudi i chicchi, mentre sale nell’aria il profumo inebriante del mosto capace di attirare anche le api che vengono a farci visita. Travasiamo infine il mosto e lo raccogliamo dentro una bottiglia, ne assaggiamo il dolce sapore….tanto buono da richiedere più volte il bis.

Vendemmiare con i bambini è  stata un’esperienza preziosa e inclusiva per tutti che ci ha riportati alle cose semplici e fatte con calma, come un “ritorno al passato”, grazie  alla collaborazione sincrona e condivisa da tutte le sezioni del plesso.

Un ringraziamento alle famiglie che, come sempre, ci hanno accompagnato nella realizzazione di questa splendida esperienza

Da quel di Caniga Infanzia

Tutti i bambini e le bambine

Le maestre il maestro e Sara

Articolo a cura di Stefania Nigra

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.