Il Litigio

Con i bambini della scuola dell’infanzia si parla di pace quotidianamente. In realtà temi come guerra, genocidio, armi, distruzione sono lontani da loro anni luce. A volte, se intervistati, riportano il mondo adulto in maniera confusa: la guerra l’ha vista mio babbo nella televisione, i fucili sparano e uccidono i ladri, i bambini non la fanno la guerra e così via. Ancora sono piccoli per conoscere l’orrore che anche noi adulti facciamo fatica a sopportare.

Anche il concetto di pace è strettamente legato al loro vissuto, alla quotidianità: è quando si litiga ma poi si torna amici.

Il litigio, noi siamo partiti proprio da qui.

La storia dei coniglietti li ha rapiti: l’hanno disegnata, drammatizzata, raccontata con l’aiuto delle immagini. Si sono immedesimati in quei due coniglietti che erano amici e poi se le sono date di santa ragione fino a quando non si sono dovuti alleare per sfuggire alla volpe.

Essere litigiosi in questa fascia d’età è fisiologico e naturale. I bambini litigano per affermare il proprio esserci, per mettersi e mettere alla prova, per allenarsi, come fanno, in natura, anche i cuccioli dei mammiferi, alla vita con gli altri.

Quando abbiamo chiesto loro: -secondo voi è giusto litigare? E hanno risposto, tutti in coro, convinti: Nooooo e noi abbiamo detto:- invece sì, le loro facce si sono riempite di stupore e qualcuno ha insistito sottolineando che stavamo sbagliando.

Si litiga perché siamo tutti diversi, perché le nostre idee sono diverse da quelle degli altri , si litiga perché non tutto quello che voglio lo vuole anche l’altro o si litiga perché si vogliono le stesse cose.

E. non sempre ha voglia di giocare con M. alle macchinine, a volte vorrebbe costruire qualcosa con le costruzioni. A. e R. preferiscono il bambolotto morbido e non sempre riescono a condividerlo. A. vorrebbe giocare con D. ma lei oggi ha iniziato un gioco molto divertente con M. e non ne vuole sapere di cambiare. Allora inizia la processione dalla maestra: -M. mi ha detto che non mi vuole più; – R. ha tenuto tanto tempo il bambolotto e non lo lascia più, io oggi non ci ho ancora giocato. D. non mi vuole più. A volte scappa anche qualche colpo o qualche pianto.

È molto importante che l’adulto non intervenga prendendo le parti di uno o dell’altro, anche perché spesso non è possibile conoscere cosa ha innescato la disputa, ma deve mediare e invitare al dialogo mettendo i bambini uno davanti all’altro, per raccontare l’evento e facendo leva su come si sono sentiti per esprimere e condividere le loro emozioni, fino ad arrivare ad un accordo.

 All’inizio si dovranno suggerire delle soluzioni: -M. chiedi ad E. se vuole costruire un garage per le tue macchinine. -A. chiedi a R. se fate a turno: lo usa un po’ lei e poi tocca a te; D. spiega ad A. che siete sempre amiche anche se oggi stai giocando con M . 

M. come ti sei sentito quando E. non voleva giocare e tu E. come ti senti quando M. si arrabbia.

Piano piano i bambini imparano a gestire tra loro le situazioni di conflitto e cercano sempre meno l’intervento dell’adulto prendendo consapevolezza che una loro azione ha conseguenze sulle emozioni dell’altro, nel bene e nel male.

Tenendo ben ferma l’idea che conflitto non è sinonimo di guerra manteniamo il focus sul concetto di pace.

La pace intesa come risoluzione di un conflitto attraverso il dialogo, il rispetto della diversità altrui, l’empatia. Accordarsi anche se si rinuncia un po’ a qualcosa in favore dell’altro.

Anche l’autore del libro alla fine specifica: – Non bisticciano QUASI più, solo quando è proprio indispensabile.

Educare alla pace è anche questo: orientare i nostri piccoli alunni a vivere bene le relazioni quotidiane all’interno di un gruppo classe rendendoli autonomi anche nella socializzazione in modo da rendere sempre meno necessario l’intervento dell’adulto e di allenarli a gestire il conflitto .

Dal libro di Claude Boujon, Il Litigio edito da Babalibri

Letture interessanti per insegnanti e genitori

Daniele Novara

https://www.youtube.com/watch?v=07wleZnFOnw

https://www.metododanielenovara.it/metodo-litigare-bene/

https://www.google.it/books/edition/Litigare_fa_bene/ELOiCgAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&printsec=frontcover

Da Caniga Infanzia

Le bambine e i bambini della sez. C

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Carla Moretti

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Articolo di Stefania Nigra

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