Diverso, Uguale, Unico, Speciale, Importante

“Giornata dei calzini spaiati”

Anche quest’anno la scuola dell’infanzia di Bancali ha aderito all’iniziativa della Giornata dei calzini spaiati arrivata alla sua X edizione. L’iniziativa, ideata dai bambini e dalle loro maestre della scuola di Terzo di Aquileia come occasione per sensibilizzare e riflettere sul tema della diversità e sulla unicità di ognuno, è quindi arrivata fino a Sassari dove bambini e maestre sono arrivati a scuola indossando calzini differenti: “Ma che strana cosa per i più piccoli!”.

I bambini, ci hanno raccontato le mamme, erano entusiasti per questa nostra richiesta. Dalle espressioni dei bambini traspariva incredulità: “ma quale sarà il motivo?”, “Perché le maestre ci hanno chiesto questo?”

Al tempo stesso però, mostravano con orgoglio i loro calzini spaiati…

Quest’anno, per affrontare l’importante tema e metabolizzare questa metafora della diversità, si è scelto di  non limitarsi alla sola la giornata del 3 febbraio, ma di dedicargli più giornate della settimana in modo tale da riflettere a più step

Le storie la fanno da padrona per catturare l’attenzione dei bambini e portarli a riflettere su questo tema: la diversità vista come risorsa ed anche l’amicizia che si arricchisce con la diversità.

L’elenco delle pubblicazioni di libri che affrontano questo tema è lungo, vario e composito. Noi abbiamo scelto due bellissime storie: quella di “Pezzettino” e quella di “Lino il calzino spaiato”. La scelta è stata dettata tenendo in considerazione le diverse età dei bambini nelle due sezioni. Entrambe le storie, tuttavia, mettono in risalto la diversità e le particolarità, non solo fisiche ma anche di personalità, di ciascun personaggio.

La storia di “Pezzettino” è molto semplice ma intensa arricchita da immagini originali e accattivanti.

Pezzettino, il protagonista, che era convinto di essere solo un pezzo di qualcuno, va alla ricerca degli altri suoi pezzetti ma, alla fine, capisce che lui è l’unico pezzetto di sé stesso. Infatti, solo dopo aver cercato invano ed aver capito di essere formato anche lui da tanti piccoli pezzetti disse: “Io sono me stesso!”.

I bambini più grandi hanno ritagliato tanti pezzetti di cartoncino colorato e tutti hanno realizzato un personaggio a scelta della storia incollando dentro la sua strana e particolare sagoma.

La storia di “Lino, il calzino spaiato”, non è altro che una filastrocca in rima raccontata con la tecnica del kamishibai. Lino è un calzino spaiato che aspetta da tempo il suo compagno nel cassetto e che, ad un certo punto, decide di andare a cercarlo. Affronta quindi un lungo viaggio durante il quale incontra tanti personaggi interessanti, forchette piegate, tazze sbeccate e, alla fine, altri calzini spaiati come lui che, felici di essere unici e diversi, convincono Lino ad interrompere la sua ricerca e a restare insieme a loro.

Ogni bambino ha realizzato con la tecnica che preferiva i suoi calzini spaiati. Alcuni, hanno colorato i calzini uguali e poi ne hanno ceduto uno ad un* compagn* facendo in modo così di spaiare i due calzini. Con i più grandi è stata costruita la sequenza della storia.

Infine si è proceduto a coinvolgere i bambini a riflettere sulle due storie. Ad ogni bambino è stato richiesto di guardarsi con attenzione e di dire agli altri qualcosa che lo rendesse diverso dai compagni.

Durante questa conversazione in circle time uno dei bambini, il cui fratello gemello frequenta la sua stessa classe, ha espresso la volontà di mettersi i calzini differenti dal suo gemello perché, anche se il loro viso è quasi identico, ha capito il senso della giornata attraverso la metafora dei calzini e ha manifestato il desiderio di sentirsi unico indossando calzini diversi dal fratello.  

I bambini hanno poi giocato alla caccia al tesoro del loro calzino uguale, per capire il concetto di uguale e diverso e hanno imparato una simpatica canzoncina sui calzini spaiati.

Infine, sull’onda di un’altra storia: “La lavatrice dispettosa” che ad ogni lavaggio faceva sparire un calzino, è stato simulato il lavaggio in lavatrice di tutti i calzini. Questi, anche se spaiati, una volta stesi sul filo, erano colorati e diversi, ma tutti belli e speciali.  

E allora per rendersene veramente conto, i bambini e le bambine dopo aver fatto il bucato dei calzini li stendono all’ingresso della nostra scuola dell’infanzia di Bancali e ne ammirano la speciale bellezza nella loro unicità.

Dai bambini e dalle bambine della scuola dell’infanzia di Bancali e dalle loro maestre per ora è tutto!

Articolo di maestra Alessandra Nieddu

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