Cavalli e cavalieri!

IL CAVALLO … GRANDE AMICO DELL’UOMO!

I bambini di Maestra Franca, della sez.  sez. C della Scuola dell’Infanzia di San Donato, hanno iniziato un viaggio che li coinvolgerà tutto l’anno scolastico e che li porterà a conoscere la storia medioevale sarda, l’ambiente e tutti coloro che lo hanno abitato tanto tempo fa. Il tutto sarà condito da storie e leggende e da tante attività, tutte a carattere ludico e rapportate all’età dei partecipanti.

Il viaggio inizia con storie e leggende sui cavalli, raccontate da Maestra Franca:

“Una leggenda greca racconta che Nettuno, re degli oceani, un giorno conficcò il suo tridente

nella terra e ne scaturirono i cavalli. I beduini del deserto, invece, raccontano che un giorno Allah soffiò su una manciata di vento del Sud e così creò il cavallo”.

“Un’altra leggenda beduina racconta che Maometto lasciò cento giumente per tre giorni senza bere.

Ordinò poi di liberarle e solo cinque, al suono della tromba, si staccarono dal gruppo, si dissetarono e, per prime, tornarono da Maometto. Tutti i bellissimi purosangue arabi discendono da quelle cinque giumente”.

Molti, molti anni fa, prima che sulla terra comparisse l’uomo, viveva il cavallo primitivo o Eohippus che non era più grosso di un cane di media taglia. L’Eohippus viveva nelle foreste, si nutriva di

foglie tenere e, poiché aveva il piede con le dita separate, riusciva a spostarsi sui terreni umidi senza

sprofondare. Col passare dei millenni il cavallo primitivo subì dei cambiamenti fino ad arrivare all’Equus

caballus, il progenitore dei cavalli di oggi.

L’uomo, in un primo tempo, cacciò il cavallo per procurarsi la carne, poi lo allevò per avere la carne dei puledri, il latte delle cavalle e le pelli.

Vivendo a contatto con l’animale cominciò a utilizzarlo per il traino dei carri leggeri con persone a bordo e solo dopo a montarlo.

Nell’antichità i cavalli furono impiegati nei trasporti, nelle gare sportive e non furono mai impiegati nei lavori agricoli o umili.

Purtroppo già dall’antichità il cavallo cominciò a subire l‘esperienza della guerra a fianco dell’uomo.

Più di mille anni fa la cavalleria divenne molto importante: il cavallo e il cavaliere erano bardati e i cavalieri si esercitavano continuamente in guerre vere o nel gioco della guerra.

Nei lavori agricoli è stato impiegato per un tempo molto breve, mentre per un tempo molto più lungo ha facilitato le comunicazioni fra gli uomini.

Oggi, trattori, automobili, aeroplani hanno sostituito il cavallo che collabora con l’uomo in attività ricreative e sportive e nella cura di persone in difficoltà (ippoterapia).

Per confermare le conoscenze date ai bambini, Maestra Franca li ha portati al Prato Comunale nel maneggio del Signor Mario il quale, insieme alla figlia Martina, ha mostrato loro tutti i suoi cavalli, CHIARO DI LUNA, PEPPINO, ORCHIDEA e NATALIE, raccontando la storia di ognuno di loro. 

La storia che ha colpito più i bambini è quella di CHIARO DI LUNA

Il signor Mario ha, infatti, raccontato di aver comprato il puledro e che era malato. Voleva curarlo e farlo guarire con il suo amore e con l’aiuto del suo veterinario. Lo ha portato a casa, di notte, senza dire niente alla famiglia, se non alla figlia.  Voleva prima rimetterlo in forze. Signor Mario ha messo il puledro in un recinto e quando la figlia lo ha visto se n’è innamorata. Ha chiesto al padre quale fosse il nome; ma non aveva un nome …

Il puledro era li, dentro il recinto, si vedeva a malapena a causa del buio e delle nuvole che lo ricoprivano, ma ad un certo punto le nuvole si sono spostate ed è apparsa la luna che ha illuminato l’animale. Ed ecco qua il suo nome: CHIARO DI LUNA.

I bambini erano affascinati dai racconti e da tutti quegli animali che gli stavano intorno.

In seguito Signor Mario ha fatto vedere ai bambini come erano fatti i cavalli.

Poi glieli ha fatti toccare e montare, spiegandogli che i cavalli vanno sempre montati dalla parte sinistra perché i cavalieri, ai tempi del medioevo, avevano sempre la spada alla sinistra.

Inseguito i bambini hanno anche dato da bere e da mangiare ai loro nuovi amici … e non solo … Signor Mario e la figlia Martina glieli hanno fatti anche strigliare.

A voi le immagini di questa bellissima esperienza!

I bambini si sono davvero divertiti e hanno imparato anche tante cose sui cavalli. Si sono anche resi conto che i cavalli, come i cani per antonomasia, sono grandi amici dell’uomo.

Brava Maestra Franca!!!!!

Da Maestra Grazia è tutto … alla prossima avventura dei bimbi della sezione C della Scuola dell’Infanzia di San Donato!

2 Risposte a “Cavalli e cavalieri!”

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