Caccia al tesoro

Proseguono le attività di accoglienza in via Satta: mercoledì  21 settembre gli alunni della 1A e della 2A ad indirizzo Montessori hanno iniziato la mattinata con una gradita sorpresa, una caccia al tesoro a tema “Harry Potter”.
Tutti gli alunni sono stati accolti nella classe prima e hanno atteso con ansia il loro turno per scoprire di quale squadra avrebbero fatto parte.
Le docenti Fiori e Fundoni avevano preparato un fantastico cappello in cui sono stati inseriti 4 bigliettini indicanti le diverse squadre: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde.
Gli alunni venivano chiamati a uno a uno per estrarre dal cappello ‘parlante’ il loro bigliettino e, a seconda dell’esito, veniva dato loro un bracciale del corrispettivo colore, in modo da potersi identificare. 

Il cappello magico decide a quale gruppo apparteranno i partecipanti alla gara

Una volta create le squadre, è stato letto il biglietto che sanciva l’inizio della caccia al tesoro. Alle due classi è stata consegnata la mappa con indicato il punto in cui avrebbero trovato il primo indizio. Gli indizi non erano altro che degli indovinelli che, una volta risolti, indicavano il luogo in cui si trovava il biglietto della prova che la squadra doveva affrontare. 


Le squadre si sono cimentate sia in impegnative prove fisiche che in alcuni esercizi mentali per poter conquistare il tesoro, a cui sono arrivati dopo aver trovato e risolto 8 indizi e superato 8 prove.


Vincitori indiscussi sono stati Giosué, Kamil e Yuri della squadra Corvonero, della prima. Il tesoro trovato consisteva in dolci e caramelle che i vincitori hanno condiviso con tutti i compagni e professori 😄

Tutti i partecipanti sono stati comunque premiati con una medaglia con la scritta ‘il vero tesoro ė l’amicizia’. 

 

La caccia al tesoro è stata realizzata grazie all’impegno e alla fantasia delle professoresse Mura, Fundoni e Fiori.

Attraverso la caccia al tesoro, l’equipe pedagogica Montessori ha voluto anticipare alla classe quello che sarà uno dei progetti educativi  che si svilupperà per gradi nel corso del triennio, ovvero la pedagogia del luogo. La classe, attraverso il gioco, ha iniziato ad esplorare gli spazi della scuola, orientandosi attraverso una mappa, man mano si procederà in altre esplorazioni dirette ai luoghi significativi della città.  

La decisione di realizzare l’attivitá per classi aperte ha come obiettivo principale quello di diversificare e movimentare la vita scolastica, permettendo agli studenti di confrontarsi con altri pari o adulti, diversi da quelli della propria classe. Questo rientra nella formazione montessoriana, che pone l’accento sull’ incremento delle capacità logiche e di relazione, per permettere agli alunni di incontrare una varietà di modalità linguistiche e comportamentali e per sostenere il senso di appartenenza alla scuola che è molto di più di un insieme di classi.

 

Restiamo in attesa di nuove avventure… 

 

 

 

Articolo di Adriana Mossa

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