25 Novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.

Maestra Tiziana ci racconta:

“La Giornata internazionale contro la violenza sulle donne è una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre1999. L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come data della ricorrenza e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare in quel giorno attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della violenza contro le donne.

In molti paesi, come l’Italia, il colore esibito in questa giornata è il rosso e uno degli oggetti simbolo è rappresentato da scarpe rosse da donna, allineate nelle piazze o in luoghi pubblici, a rappresentare tutte le donne che non ci sono più. (da Wikipedia)

Poiché crediamo che la Scuola ricopra un ruolo fondamentale nella formazione dei cittadini di domani, abbiamo ritenuto fosse importante sensibilizzare i nostri bambini attraverso attività e riflessioni atte a fargli acquisire consapevolezza rispetto al tema in questione.

Destinatari di queste attività sono stati gli alunni e le alunne della Scuola dell’Infanzia F.D.A. Montessori, le classi 5^ A e 3^ A della Scuola Primaria F.D.A.  con il coinvolgimento della Scuola Primaria Montessori F.D.A.”

Maestra Valentina, in particolare ci illustra che attività sono state proposte ai bambini e alle bambine:

“Dopo aver parlato e discusso con i bambini dell’importanza della giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne, abbiamo scritto dei pensieri e preparato una rosa rossa con la carta crespa, poi abbiamo pensato di costruire una panchina per scrivere quei pensieri a chiare lettere, da portare a casa.

Abbiamo imparato una canzone che rappresenta le donne nella loro fragilità e semplicità “Quello che le donne non dicono” di Fiorella Mannoia che sentirete cantata dai nostri alunni e alunne nel video alla fine dell’articolo.

Gli alunni delle classi 3° e 5° tradizionale hanno dedicato alle compagne alcune frasi della poesia di Frida Kahlo “Ti meriti un amore” e, nel pronunciarle, hanno donato loro una rosa.

Abbiamo anche pensato di riportare una frase dall’importante significato sulla lavagna, scritta in italiano, cinese, ucraino, arabo, indiano e inglese, le lingue dei nostri bambini! La frase dice: “Ci hanno creato per vivere e amare”.

I bambini della classe 3° A tradizionale hanno preparato anche dei fiocchi rossi con il cartoncino che poi hanno indossato.

Anche i compagni e le compagne della Primaria Montessori si sono uniti a noi per ascoltare la canzone e i nostri pensieri e loro hanno partecipato con alcuni bei cartelloni!”

La Casa dei Bambini/Infanzia Montessori ha partecipato attivamente al Progetto contro la violenza sulle donne.

Maestra Francesca scrive:

“Ad amare si impara”

Oggi il mondo scolastico e familiare è chiamato ad affrontare innumerevoli sfide, tra le quali, quella di occuparsi di una più mirata ed efficace alfabetizzazione emotiva cioè il processo di educazione alle emozioni.

Il fine principale dell’alfabetizzazione emotiva è quello di insegnare cosa sono le emozioni, a cosa servono e come si esprimono. Vari studiosi ormai concordano sul fatto che, formazione del carattere, sviluppo morale e civile di ogni individuo vadano di pari passo con l’alfabetizzazione emotiva che offre l’opportunità di prevenire comportamenti problematici.

Per formare dunque l’uomo di domani, come ci insegna Maria Montessori in “Educazione e pace” bisogna partire dal bambino, attraverso un’educazione emotiva che parta dal riconoscimento delle proprie emozioni per arrivare ad elaborare e distinguere quelle che possiamo definire buone pratiche emotive.

Il delicato tema della violenza di genere, fulcro del progetto è stato perciò affrontato nelle sezioni Montessori partendo proprio da una corretta educazione emotiva, attraverso attività e lavori che hanno tratto spunto da letture condivise e canzoni sul tema.

In particolare, le finalità del progetto sono state:

  • Dare un nome alle emozioni
  • Imparare a classificare le emozioni
  • Attivare un processo di depersonalizzazione delle emozioni.
  • Riconoscere negli altri le emozioni
  • Sviluppare un senso di empatia verso l‘altro.
  • Riflettere sui comportamenti mettendo in pratica una riflessione sui comportamenti adeguati nel relazionarsi con l’altro.

Il percorso ha avuto termine il 25 novembre alla presenza di tutti gli alunni e le alunne della nostra Scuola.

I maschietti hanno regalato alle femminucce un palloncino rosso e poi tutti assieme li abbiamo attaccati al cancello della nostra scuola!”

Adesso guardate e soprattutto ascoltate col volume al massimo il video che mostra come abbiamo commemorato la ricorrenza, e attenzione… a cantare sono proprio i nostri alunni e alunne! E arrivate fino alla fine, ci siamo proprio tutti!

Vogliamo infine ricordare che la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità promuove il servizio pubblico del 1522, un numero gratuito e attivo 24 h su 24 che accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.

Da tutti i bambini e le bambine, gli insegnanti e le insegnanti ed il personale scolastico della Scuola Primaria F.D.A., Primaria F.D.A. Montessori e Infanzia F.D.A. Montessori è tutto.

Articolo e video curati da Maestra Maria

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