🦇🎃🦇🎃🦇Halloween!!!🦇🎃🦇🎃

Ormai da tanti anni, anche in Italia, ogni 31 ottobre si festeggia la famosa festa di Halloween!!!!

Quando pensiamo a tale ricorrenza ci vengono in mente streghe, zombie, mostri e zucche…e soprattutto tante feste e divertimento . Ma non tutti conoscono l’origine di una festa che al giorno d’oggi è così popolare.

Ma prima di svelare le origini di Halloween spieghiamo, anche se molti già lo sapranno, in cosa consiste al giorno d’oggi la festa di HalloweenHalloween viene festeggiato soprattutto negli  Stati Uniti e in Inghilterra, anche se negli ultimi decenni ha preso piede anche in molti altri paesi, compresa l’Italia. Durante la notte tra il 31 e il 1 novembre i bambini, ma spesso anche gli adulti, girano di casa in casa mascherati da creature mostruose per il famoso rito del “dolcetto o scherzetto”: gli abitanti della casa potranno allora salvarsi dai terribili scherzi a tinte macabre solo regalando dolcetti ai bambini.   

Ma che origini ha la festa di Halloween?

Alcuni studiosi hanno individuato le origini dell’attuale festa di Halloween (in irlandese Hallow E’en) nella festa celtica di Semhain, che coincide col il capodanno celtico. Infatti i Celti, gli antichi abitanti dell’Irlanda, misuravano il tempo in base alle stagioni e ai cicli del raccolto: Semhain ( pronunciato sow-in e significa “summer’s end”, cioè la fine dell’estate), quindi, non era altro che la festa che segnava la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno e allo stesso tempo l’ultimo raccolto prima dell’inizio della stagione fredda; era l’occasione in cui si mettevano da parte le provviste per superare il freddo inverno nordico. Semhain, quindi, era la festa più importante per i celti e rappresentava un momento di passaggio, fuori dal tempo. Da questo deriva il carattere mortuario della festa di Semhain, che ritroveremo nel moderno Halloween: infatti, i Celti credevano che la parete che divide il regno dei morti da quello dei vivi si assottigliasse e che i due mondi potessero entrare in comunicazione tra loro: i morti potevano tornare nel mondo dei vivi ed entrare in contatto con essi. Per questo motivo la festa di Semhain era anche un momento per onorare i morti.    

Infatti, i Celti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno, cioè il 31 ottobre, Samhain chiamasse a sé tutti gli spiriti dei morti, che vivevano in una landa di eterna giovinezza e felicità chiamata Tir nan Oge, e che le forze degli spiriti potessero unirsi al mondo dei viventi, provocando in questo modo il dissolvimento temporaneo delle leggi del tempo e dello spazio e facendo sì che l’aldilà si fondesse con il mondo dei vivi e permettendo agli spiriti erranti di vagare indisturbati sulla Terra.

I Romani più tardi fecero coincidere la festa di Semhain con la loro festa dei morti, che aveva luogo in maggio, mentre più avanti i cristiani istituiranno la festa dei morti il 2 novembre, il giorno dopo di Ognissanti. In effetti lo stesso nome moderno di Halloween è legato alla festa di Ognissanti, in quanto deriva da “All Hallow’s Eve”, che in inglese antico significava proprio la vigilia di Ognissanti. Semhain si lega dunque, oltre che ad Halloween, a una serie di feste in onore dei morti, sia religiose che non religiose.     

Ma come la festa di Halloween è giunta negli Stati Uniti?

Alla base di tutto ci sono le migrazioni. Infatti, nel corso dell’800 molti irlandesi, spinti dalla povertà, decisero di emigrare verso le nuove terre americane, portando con sé molte delle loro tradizioni, tra cui quella del capodanno celtico, ovvero Halloween. Negli Stati Uniti la festa ha poi preso il carattere che oggi conosciamo, scadendo negli ultimi anni anche nel consumismo più dilagante e perdendo i suoi significati originari.  

I simboli della Festa di Halloween.

Streghe, fantasmi, zombie, pipistrelli … ma la vera star di questa festa è la famosa PUMPKIN (zucca) detta anche JACK O’LANTERN. La zucca ha le sue radici in un’antica leggenda irlandese: quella di Jack-o’-lantern. Jack era un fabbro irlandese ubriacone, che riuscì a più riprese a ingannare il diavolo. Al primo incontro, Jack chiede al diavolo di trasformarsi in una moneta per un’ultima bevuta, prima di consegnargli per sempre la sua anima. Ma, una volta che il diavolo si è trasformato, Jack estrae una croce e il diavolo, paralizzato, non riesce più a tornare sé stesso. Pur di riottenere la libertà e non restare per sempre una moneta, il diavolo promette a Jack che non lo avrebbe infastidito per i dieci anni successivi.    

Ma quando il diavolo torna, dieci anni dopo, Jack riesce di nuovo a ingannarlo. Questa volta gli chiede di cogliere una mela da un albero e, una volta che il diavolo è salito, Jack posiziona una croce alla base dell’albero, così da impedirgli di riscendere. Il diavolo è allora costretto a scendere di nuovo a patti con Jack e a promettergli che gli avrebbe risparmiato l’Inferno.  Tuttavia, una volta morto, ed essendo stato in vita un gran peccatore, a Jack viene rifiutato l’ingresso in Paradiso. Il diavolo, contento di potersi rifare per i tanti inganni subiti da Jack, gli rifiuta anche l’Inferno, così che da allora Jack è costretto a vagare da morto nel mondo dei vivi. Il diavolo, come ultimo dono, regala a Jack una fiamma eterna dell’Inferno, impossibile da spegnere, che Jack posiziona all’interno di una rapa.  Racconta la leggenda che durante la notte di Halloween Jack vaghi alla ricerca di un rifugio e gli abitanti devono appendere una rapa-lanterna fuori di casa per indicare a Jack che lì non c’è posto per lui. In seguito, quando la festa passerà agli Stati Uniti, la rapa diventerà una zucca, perché più facile da trovare in quelle terre.  

Un’altra tradizione è quella del “dolcetto o scherzetto” (Trick or Treat)  che deriva sia dalla leggenda di Jack che da quella di Semhain. Infatti, la leggenda racconta che tra gli spiriti dei morti che durante la notte di Halloween vagano per il mondo dei vivi c’è quello del malvagio Jack, che va per le case recitando la terribile formula “trick or treat”, che letteralmente vuol dire “sacrificio o maledizione”, decisamente più minaccioso della traduzione moderna di “dolcetto o scherzetto”. Per questa ragione, la leggenda tramanda che fosse preferibile pagare il proprio sacrificio a Jack ed evitare di farlo arrabbiare, al fine di evitare che la casa e i suoi abitanti fossero maledetti e sottoposti di conseguenza a sfortuna e malattie. Di qui anche l’usanza, di cui abbiamo già parlato, di posizionare la notte di Halloween delle zucche sulla porta per cacciare Jack.    

Da Maestra Grazia è tutto … Buon Trick or Treat a tutti !!!!

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