Dalla secondaria di primo grado la professoressa Lai scrive:
<<Ebbene si, è finita la scuola ma non in maniera così scontata, infatti a chiudere il sipario di quest’anno scolastico è stato il torneo di fine anno che ha visto gli alunni di Via Forlanini (il 7) e quelli di Via Satta (l’8) cimentarsi nel calcetto, nel dodgeball, nel basket e a palla rilanciata.
Finalmente si è respirata un pò di libertà di movimento, ci si è potuti guardare in faccia, fare il tifo e condividere quelle emozioni che solo lo sport e il sano agonismo possono regalare.
Sono state la 2C in Via Folanini e la 2A in Via Satta a vincere in tutte le discipline, tanti complimenti ed un meritato applauso per loro.
Ma perchè un anno di sport?
Questa è solo l’ultima delle iniziative portate avanti infatti i ragazzi hanno potuto sperimentare anche la pallavolo in piedi/da seduti, il madball, il touchrugby, il tennis, badminton, il padel e grazie al progetto “Easy Sport” praticare attività sportiva gratuitamente c/o il Centro Sportivo di S.Paolo.
Grazie invece al Centro Sportivo Scolastico i ragazzi hanno potuto frequentare lo Stadio dei Pini di Sassari, provare le specialità dell’atletica leggera e partecipare ai Giochi Sportivi Studenteschi che si sono svolti il 21/04/2022.
Gli alunni di 1A, classe sperimentale del Metodo Montessori, hanno addirittura completato una Maratona…si, avete letto bene, hanno fatto 42 km e 195 m dentro la palestra di S.Donato!
Ringrazio tutti i colleghi e i collaboratori scolastici presenti durante il torneo per la collaborazione e la partecipazione attiva, Simone Melis, Pietro Lubinu e Sig.Roberto per avermi aiutato nell’arbitraggio, e anche le maestre per averci, in alcune occasioni, sopportato nei nostri “attraversamenti” non sempre silenziosi.
Vi do appuntamento al prossimo anno e Vi auguro un’estate rigenerante, all’insegna del benessere.
P.S. Alle volte basta un dettaglio per rendere l’ambiente accogliente ed io ci tengo che la palestra della nostra scuola lo sia!>>
Dalla secondaria di primo grado è tutto!
articolo a cura di Adriana Mossa