Tutti allo stagno!

Gli alunni e le alunne della 5^ A scrivono:

Le maestre ci hanno proposto di andare a fare un’uscita didattica allo Stagno di Platamona con la classe terza e noi abbiamo accettato con grande entusiasmo.

Siamo partiti da scuola con un pulmino privato. Ci abbiamo impiegato trenta minuti circa e quando siamo arrivati ci hanno accolto le guide che poi ci hanno accompagnato nel viaggio a contatto con la natura.

Subito dopo esser scesi dall’autobus, la terza è andata nel piccolo museo, noi ci siamo seduti sulle panchine e le maestre ci hanno detto di disegnare quello che più ci colpiva. Poi abbiamo scattato delle foto di gruppo, e dopo che la classe terza è uscita dal piccolo museo, siamo entrati noi.

La struttura di legno era piena di foto di uccelli e di scoperte archeologiche della zona e non poteva mancare il maxi cartellone dello stagno e del ginepreto di Platamona. La nostra guida ci ha detto che lo stagno è lungo 3 km, largo 250 metri, si trova in una superficie di 15 ettari ed è profondo 50 cm.

Successivamente le maestre ci hanno detto di osservare un uccello, il Martin Pescatore che ha il petto colorato di rosso, blu e verde.

In seguito la guida ci ha portato a vedere alcune piante della zona. Abbiamo visto il pino e un ginepro che era piccolo, ma grande di età: aveva trent’anni; il fico degli ottentotti che è una pianta infestante il cui nome scientifico è Carpobrotus; il fieno marino e il giunco che servono per fare i cestini, le canne che ci avvertono della presenza di un fiume o di un corso d’acqua, le canne comuni che hanno un pennacchietto sulla punta e il lentischio che ha le bacche di diverso colore a seconda della maturazione: verdi non mature, rosse mature e nere molto mature; l’eucalipto o eucaliptus.

Ci siamo divisi in due gruppi, siamo saliti sul pontile “Pollo sultano” e abbiamo dato il pane alle carpe che sembravano molto contente e abbiamo visto le tartarughe che alzavano solo la testa. Infine abbiamo visto molte anatre che purtroppo erano lontane.

Nella tarda mattinata con la maestra Cristina, sempre in gruppi, siamo andati su una passerella molto lunga, ma visto che era troppo tardi siamo tornati indietro. Abbiamo fatto merenda e abbiamo giocato.

Nel silenzio si sentiva il fruscio delle foglie, il cinguettio degli uccelli e il suono dell’acqua.

Che sensazione stupenda toccare la corteggia di un albero!

Arrivato l’autobus, siamo tornati a scuola e abbiamo parlato di questa bellissima esperienza piaciuta a tutti.

I bambini e le bambine della 3^ A scrivono:

Venerdì primo ottobre siamo andati a visitare lo stagno di Platamona.

Siamo stati accolti da Serenella e Giovanna che ci hanno guidato e fatto scoprire che lo stagno:

  • è posizionato dietro le dune della spiaggia di Platamona (stagno retrodunale);
  • è lungo circa tre chilometri, largo 252 metri e profondo non più di un metro;
  • è molto inquinato perché al suo interno confluiscono le acque del rio di San Michele e di alcuni depuratori dei villaggi turistici;
  • è caratterizzato da una vegetazione rigogliosa fatta di ginepri, di eucalipti, di lentisco, di canne e di giunchi che ospitano numerose specie di uccelli come il pollo sultano;
  • nelle acque verde-giallognolo nuotano tante carpe, rane e rospi;
  • nelle chiome degli alberi trovano riparo uccelli e topi in piccoli e grandi nidi tra le foglie.

Ci è rimasto impresso il panorama che ospitava uccelli, un meraviglioso cielo che si specchiava nelle acque ferme dello stagno di Platamona. Sembrava un quadro dipinto ma era la ammirabile e bellissima natura, con uccelli che si libravano in cielo liberamente e che, salendo su e sempre più su nel cielo blu, diventavano puntini neri sempre più piccolini. Abbiamo chiuso per un attimo gli occhi e abbiamo sentito il cinguettio degli uccelli, il fruscio del vento, lo scricchiolio della passerella, il rumore dell’acqua, il gracidio delle rane e il guizzo di un pesce saltare in cerca di ossigeno.

È stata una gita bella, interessante e piena di speciale vegetazione!

Il video che raccoglie i momenti più significativi della giornata:

In basso potete vedere un bellissimo video dei pesci che mangiano il pane:

I nostri testi scientifici:

❤ Un caloroso ringraziamento agli alunni e alle alunne delle classi 3^ A e 5^ A per essersi cimentati nel ruolo di reporter per il blog della nostra scuola

Da Forlanini maestra Speranza

2 Risposte a “Tutti allo stagno!”

  1. Finalmente i bambini e le bambine possono fare nuovamente esperienza fuori dalla classe. Ci mancavano tanto le uscite. Grazie maestre per la bella esperienza.

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