QU di … AQUILONE!

Li vediamo danzare nel cielo impegnati in mille acrobazie, tra piccoli  volteggi e leggere pirouette mossi da un vento giocherellone che si diverte a portarli sempre più in alto per essere ammirati da grandi e piccini. Sono gli AQUILONI,  con le loro infinite sfumature di rosso, di giallo, di verde, di arancione … che puntellano il cielo in ogni stagione trasformandolo in una tavolozza di colori.

Rallegrano il cuore nelle grigie giornate d’inverno e sono il segno dell’arrivo della bella stagione. Sicuramente rappresentano un tenero ricordo d’infanzia di quando   ci si dedicava a costruirne uno con le proprie mani affidandosi con fiducia a chi fortemente cercava in tutti i modi di soddisfare le nostre aspettative nel vederlo sollevarsi in volo dopo una rapida corsa.

Alla scuola primaria di Bancali, i bambini della classe quinta, hanno dedicato il primo giorno di scuola alla realizzazione di coloratissimi aquiloni.

Un generoso sole settembrino ha offerto l’occasione per l’allestimento di un laboratorio all’aperto  dove i bambini, sapientemente guidati dagli insegnanti hanno potuto dare sfogo alle proprie doti manuali e creative.

Legnetti, buste di plastica, colla, gomitoli di filo ben resistente, colori e tanta fantasia. C’è cura e attenzione ai particolari, ogni tanto qualcuno improvvisa una breve corsetta nel tentativo di vederlo innalzare in volo, ci si rende conto che forse c’è qualcosa da rivedere o da sistemare meglio; il tavolo da lavoro offre diversi spunti per migliorare il proprio progetto e i consigli di maestro Gianfranco sono davvero preziosi. Alla fine, ogni bambino può vantare di possedere un aquilone unico e assolutamente personalizzato che, con vero orgoglio, potrà essere ammirato dai bambini della scuola e da qualche passante.

Ognuno rivolge il proprio sguardo al cielo e si rallegra … ogni aquilone è un desiderio, è speranza dentro al cuore, è un sogno che volteggia nell’aria in una danza senza fine in attesa che si avveri.

Ognuno ha il suo aquilone, un bambino, una bambina, un papà, una mamma, tiene stretto il filo dentro il pugno e aspetta il momento per lasciarlo andare affinchè  in un tempo vicino o lontano possa ancora  vederlo danzare.

La scrittrice statunitense Erma Bombeck scrive..

” I figli sono come gli aquiloni, passi la vita a cercare di farli alzare da terra. Corri e corri con loro fino a restare tutti e due senza fiato…. Come gli aquiloni, essi finiscono a terra…. e tu rappezzi e conforti, aggiusti e insegni. Li vedi sollevarsi nel vento e li rassicuri che presto impareranno a volare.”

da Bancali maestra Manuela

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