In cucina con la mamma: i ravioli di Bea

E per scoprire il piacere di ritrovarsi insieme in cucina ci vuole davvero poco: una mamma attenta e una piccola bambina curiosa.

Ricordate le deliziose ricottelle di Bea che solo a guardarle (pure odorarle) o anche solo pensarle provocavano l’acquolina in bocca?

Ma, sapete per quale motivo un alimento o una bevanda che si desidera gustare formano l’acquolina?

Una semplice spiegazione scientifica fa al caso nostro.

Si tratta di un aumento della salivazione che avviene perché, quando si mangia e si beve, i calici gustativi della lingua vengono stimolati e inviano una leggera corrente ai centri del gusto che si trovano nel cervello.

Ma questo processo può essere avviato dal cervello anche quando nella bocca non c’è realmente del cibo.

Ed è proprio questo che aveva provocato a suo tempo la nostra (incontrollata?!!!;-) ) salivazione.

Bene. Un’altra ricetta che, sono certa, riprovocherà la stessa corrente.

Questa volta Bea, con la supervisione attenta e competente della mamma, si è impegnata nella preparazione dei ravioli.

Bea si dedica con attenzione all’utilizzo della macchina pasta a rulli

Guardate con quanta cura distribuisce i cucchiaini di ripieno sulla striscia di sfoglia

E come usa con maestria la rotella tagliapasta

Un’esperienza indimenticabile, vero Bea? E anche un’occasione divertente e formativa che non solo rafforzerà la complicità affettuosa fra te e la tua mamma, ma ti permetterà di comprendere, giocando, l’importanza di queste esperienze per la tua personale crescita. Ti assicuro, non è così scontato.

da Bea e da mamma Giusy a tutti/e noi

Classe terza, da quel di SD

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