Da una proposta di maestra Silvia ha avuto luogo stamattina questa travolgente, significante (…), colorata, scoppiettante attività.
Frida Kalo è entrata in classe e ci ha raccontato qualcosa di se stessa.
Ha avuto una vita tormentata, Frida, e ha attraversato momenti difficili e di dolore, ma le sue parole chiamano alla gioia, alla speranza, alla vita.
Sì, perché l’amore per la vita ha dato a Frida la forza e il coraggio necessari per combattere tutte le sue sofferenze.
Guardate questo suo quadro dipinto qualche giorno prima della sua morte:
Anguria, il frutto dell’estate, succoso, colorato, rinfrescante. Una stagione, l’estate, che rappresenta al meglio la gioia, la libertà, il movimento. E vedete la scritta nella fetta in basso al centro del dipinto? Sì, c’è scritto proprio Viva la vida!
Ecco, ricordiamola così questa Grande Donna.
E adesso raccontiamo un po’ di questa mattinata:
♥♥♥
Maestra Silvia legge la storia che ha riadattato per la classe terza:
e mostra uno dei dipinti di Frida, un autoritratto
i bambini e le bambine interagiscono, anche con qualche licenza poetica (simpaticissimo Mattia). Monica ci mostra poi una bellissima spilla Frida appuntata al suo grembiule.
Lo stesso dipinto fotocopiato in bianco e nero viene poi colorato da ciascuno/a
Adele riesce a reinterpretare velocemente il dipinto :-))
E’ durato solo qualche ora questo lavoro, ma è stato bello intenso.
Chiudiamo con delle citazioni di Frida:
Piedi, perché li voglio se ho ali per volare?
Dipingo i fiori per non farli morire
I bambini&le bambine
e le maestre Silvia&Tiziana&MariaGiovanna
da quel di SD
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