DOLCETTO O SCHERZETTO?

Anche a Bancali si festeggia Halloween, come ormai in gran parte d’Italia. Per i bambini è la festa dei mostri e dei travestimenti paurosi per esorcizzare la paura, per sentirsi più forti e sconfiggere i malvagi reali o immaginari.

Per i bambini avere il travestimento e il trucco più mostruoso è già un divertimento per una festa all’insegna del brivido e del mistero. Travestirsi da mostro, streghetta, fantasma è un vero spasso ve lo possono garantire loro stessi, ma ne diamo prova anche noi insegnanti, testimoni della sfilata di bellissimi travestimenti spaventosi a cui abbiamo assistito. Vi mostriamo alcune foto:

È anche un’occasione per favorire la creatività e stimolare la coordinazione manuale realizzando i simboli caratteristici di questa ricorrenza: zucche spettrali, pipistrelli, scheletri, streghe e maschere di Halloween utilizzando differenti tecniche. Hanno realizzato gli addobbi della classe per ricreare l’atmosfera di una festa “paurosa” che piace tanto ai bambini: pipistrelli che sembravano mostrarsi e sbattersi improvvisamente alle finestre, ragni e ragnatele appese alle pareti e sulle porte, zucche e fantasmi e tante altre decorazioni “mostruose” che hanno trasformato la nostra scuola in un rifugio di personaggi misteriosi. 

La tradizione vuole che i bambini vadano in giro per le case di parenti e amici travestiti da mostri, accompagnati dai genitori e chiedano: ”dolcetto o scherzetto”? Ma cosa fare se qualcuno invece del “dolcetto” vuole lo “scherzetto”?

Che cos’è uno scherzetto? Cosa significa?  …silenzio

Allora vediamo … appallottoliamo della carta velina marrone per formare tante piccole palline! I bambini chiamano Elena, la nostra collaboratrice che, con aria di “vittima innocente” di chi non sa ma sa, calpesta “sbadatamente” le palline poste in terra dai bambini proprio sulla soglia dell’ingresso della sezione.

Tripudio di risate. I bambini ridono a crepapelle dicendo: ” hai schiacciato la cacca…hai schiacciato la cacca!” con quella cadenza ritmica che solo i bambini sanno intonare.

I bambini hanno anche svuotato le grandi zucche di Halloween, per poi intagliarle e inserire all’interno la tipica candelina per renderla più spaventosa. Le caratteristiche come: consistenza, odore, colore vengono verbalizzate, osservate e appurate dai bambini.

Naturalmente non ci siamo dimenticati di imbandire il nostro banchetto mostruoso con caramelle a forma di ragni spaventosi, dolci denti di Dracula, patatine a forma di mostri terrificanti e occhi di cioccolato appartenuti a chissà  quale mostro distratto.

Nella ricorrenza più spaventosa dell’anno, popolata di mostri, fantasmi e streghe, a scuola si verifica un episodio terrificante!!!  Durante il banchetto è venuto a trovarci …pensate un po’?  Non lo indovinerete mai! Un vero fantasma … lo mandiamo via facendo tanto rumore! VAI VIAAAA!!! Gridano i bambini battendo le mani sui tavoli, un po’ per esorcizzare questo momento emozionante. Il fantasma scappa via veloce tra risate e qualche lacrimuccia, ma tutti insieme si fanno coraggio e lo richiamiamo: FAN-TA-SMA FAN-TA-SMA (secondo la segmentazione sillabica dei bambini di questa età).  Torna e c’è chi è contento e chi meno!

Ma ecco che qualche bambino nota qualcosa: “Ma i fantasmi non hanno le scarpe!”

Insomma apparizioni e sparizioni perché i fantasmi girano per tutta la scuola e vanno a fare scherzetti a tutti i bambini e le bambine della scuola.

E tu che fai per mandare via la paura?

Tra indovinelli horror in cui i bambini dovevano indovinare di quale personaggio mostruoso si trattava e il gioco delle scatoline trasformato in “gioco delle scatole dell’horror”, da dove sbucavano i personaggi indovinati, grandi e piccini hanno partecipato animatamente e con eccitamento facendo a gara a chi incuteva più paura. 

I bambini vivono con emozione l’atmosfera di questa festa e la trasformano in un’occasione per rinforzare la coesione come gruppo.

Insomma una giornata veramente entusiasmante durante la quale i bambini hanno esorcizzato qualche paura e affrontato dei giochi veramente disgustosi. Anche il gioco classico di “Rotolino rotolino” è stato adattato alla tematica. I bambini dovevano scegliere tra indovinare in che mano era nascosto l’oggetto oppure subire questo scherzetto .

Tu cosa avresti scelto? Avresti avuto il loro coraggio?

Dai bambini e dalle bambini della scuola dell’infanzia di Bancali e dalle loro maestre è tutto!

Articolo di maestra Alessandra Nieddu

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