Cresce sempre di più, in ognuno di noi, la nostalgia verso amici e parenti che a causa della pandemia non vediamo già da un po’, ma non è ancora arrivato il tempo in cui è possibile vivere la nostra solita quotidianità e il desiderio di sorseggiare una tazza di tè in compagnia degli amici più cari o di incontrarci all’aria aperta, si fa sempre più forte in ognuno di noi.
Per accorciare il filo della distanza, dalla scuola primaria di Bancali, Lorenzo scrive a zia Antonella; è una lettera colma di sentimento e di tenerezza, un ricordare i tempi trascorsi insieme con la speranza di potersi rivedere presto, un tuffo nella difficile realtà che viviamo e un ringraziare coloro che ogni giorno si dedicano con sacrificio a chi è meno fortunato.
Una lettera che vuole essere un ulteriore spunto di riflessione per dare valore alle piccole cose, ai momenti fatti di semplicità e di rapporti veri, ai gesti apparentemente scontati ma che danno coraggio a chi non gliene è rimasto poi tanto e alla speranza, che rappresenta il motore potente per poter ritornare alla vita di sempre … fatta di sguardi, di sorrisi, di carezze, di silenzi.
da Bancali maestra Manuela