Buona Pasqua

Alla scuola primaria di Bancali ci si prepara per festeggiare la Pasqua.  Mentre la tradizione regala sapori e profumi dei dolci tipici, i bambini e le bambine del plesso si dedicano alla realizzazione di piccoli doni da offrire ai propri famigliari in segno di augurio e di pace.

Sono fatti con amore e richiamano il significato profondo della festività attraverso i simboli e il loro significato.

L’attività laboratoriale suscita grande entusiasmo, oltre a stimolare la creatività rappresenta un’opportunità per rivelare la propria espressività, risvegliare l’entusiasmo e lo spirito di collaborazione.

In 2^ A semplici matite di legno diventano matite pasquali grazie a decorazioni di cartoncino a tema … ognuno sceglie quella che preferisce… un coniglietto, un pulcino, un agnellino, un ovetto colorato. Dopo essere state ritagliate e rifinite, vengono confezionate in sacchetti trasparenti che lasciano intravedere gustosi cioccolatini dall’involucro scintillante e coloratissimo. Teneri pulcini dal simpatico ciuffetto all’insù chiudono ogni pacchetto. Sono stati realizzati utilizzando semplici fili di lana gialla avvolti in un anello di cartoncino.

Sono accompagnati da piccoli bouquè di fiori realizzati con maestra Carmela durante l’ora di religione… ogni mazzetto è composto da fiorellini di campo che i bambini e le bambine si sono divertiti a colorare e ritagliare. Un fiocco di raso giallo e una poesia completano ogni composizione floreale donandole un aspetto gioioso e festoso.

I cestini dei bambini e delle bambine della classe 5^A sono di cartoncino colorato dalla forma di un grande fiore. Alcuni scelgono di ritagliare altri optano per punteggiare… i petali vengono sollevati e incastrati l’uno con l’altro fino a formare una corolla capiente dove al suo interno trovano ospitalità ovetti di puro cioccolato che manine golose si affretteranno a scartare.

Anche in 4^ A c’è molto da fare… semplici uova sode precedentemente cotte a casa indossano, per l’occasione, un nuovo guscio dai colori sgargianti e dalle decorazioni raffinate. Gli ingredienti principali per questo magico esperimento culinario sono creatività, ispirazione e tanta fantasia… per i colori è possibile optare per quelli naturali oppure per i colori a tempera.

Il laboratorio offre la possibilità di giocare con le sfumature, con le diverse gradazioni, con il fascino delle tinte pastello e della vasta gamma cromatica. I bambini e le bambine si divertono, sperimentano, creano, si scambiano osservazioni e impressioni, si lasciano stimolare da tutto ciò che l’ispirazione può suggerire.

I bambini e le bambine della 4^B ricordano la tradizione con “Sa cozzula e s’ou” .Preparano un impasto liscio e duro a base di farina e acqua per dare vita a pulcini dalla sorpresa sostanziosa e inaspettata… un piccolo uovo sodo (decorato con elementi naturali appena colti nel giardino della scuola) viene inserito nell’impasto come simbolo di rinascita e di buon auspicio per il futuro. Sono adagiati su morbidi ciuffetti di paglia che ne impreziosiscono l’aspetto e ne esaltano la bellezza. Non mancano i fiori di cannella interi dall’aroma inconfondibile e piacevole.

Curiosità sul Coccoi cun s’ou

https://www.vistanet.it/cagliari/2020/04/12/la-ricetta-vistanet-di-oggi-coccoi-cun-sou-il-pane-della-tradizione-pasquale/

In passato, la preparazione del pane era una pratica prevalentemente delle donne che tramandavano le loro ricette di madre in figlia e che durante la cosiddetta Pasca Manna, preparavano oltre ai dolci come pirichittus e pardulas anche su coccoi cun s’ou. Il pane poteva assumere diverse forme, soprattutto ispirate al mondo della natura: uccellini, pavoncelle, gallinelle, ma anche composizioni con fiori e foglie. Essenziali nella composizione del pane l’uovo (sodo, già cotto prima di essere inserito dentro l’impasto) e i pitzicorrus , le decorazioni a forma di code di rondine.

Prima dell’avvento delle uova al cioccolato oppure di quelle di plastica contenenti i giocattoli, ai bambini si regalava proprio su coccoi cun s’onu, da mangiare durante il giorno di Pasqua oppure a Pasquetta, quando si era soliti fare una gita insieme a tutta la famiglia e andare in campagna. Ad oggi rimane l’usanza di preparare questo tipo di pane, magari proprio insieme ai più piccoli che trovano divertente cimentarsi nell’impasto e nelle decorazioni e il coccoi si può mangiare oppure utilizzare come segnaposto per accogliere gli ospiti in modo speciale…

Nelle classi i laboratori creativi procedono a pieno ritmo, l’atmosfera è festosa, è giunto il momento di una pausa, tutti intorno alla cattedra per aprire le uova di cioccolato dell’AIL che insegnanti e genitori hanno acquistato donando un piccolo contributo, per sostenere la ricerca e allo stesso tempo offrire un dolce spuntino agli improvvisati assaggiatori e alle impazienti assaggiatrici.

Da Bancali maestra Manuela

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