Attività su Mio Miao

Come promesso, ecco qualche attività suggerita dalla casa editrice Orecchio Acerbo da far seguire alla lettura del libro Mio Miao.
Sono sei proposte: sceglietene una, due, quelle che volete, e provate a ragionarci su. Lo farò anche io! Se volete, poi, scrivetemi qua sotto tra i messaggi oppure via e-mail!

Introduzione.

Un bel gattone rosso nella mani di un bambino. ‘Tu sei il miogattodime’ sostiene il ragazzino, ma un gatto non è fatto per essere ‘spupazzato’. Lui ci tiene ad essere l’unico padrone di se stesso. Il trucco per diventare amici sta nel non dimenticare che un gatto è un gatto e un bambino è un bambino.

ATTIVITA’ PROPOSTE

1. La sindrome di Pinocchio
Il sogno di ogni bambino (e anche di un vecchio falegname) è quello di vedere il proprio bambolotto, o il proprio peluche prendere vita. Come sarebbe bello che il cane di pezza cominciasse ad abbaiare o quella bambola a parlare (senza bisogno delle pile). Ma quando in casa c’è un piccolo animale quel sogno pare avverarsi. Un gatto vero è un bel po’ più vivace di un gatto di peluche, ed è mille volte più divertente per giocarci assieme. Dal punto di vista del gatto, come racconta Mio Miao, le cose non stanno esattamente così. Ma se in casa tua non hai a disposizione un animale, quale sarebbe il giocattolo che più vorresti che diventasse vivo?

2. Miogattodime
Allevare, accudire un piccolo animale, vederlo crescere, condividere con lui porzioni della nostra esistenza è una delle gioie più grandi che ci possa capitare. Convivere con un quattro (o altro numero) zampe è, tuttavia, un atto di grande responsabilità e di grande maturità. Come cerca di far capire il gatto rosso disegnato da Remy Charlip i gatti (ma si dovrebbe dire per ogni altro animale) non si possiedono. Sono esseri viventi con una propria natura, un proprio istinto, proprie abitudini ed attitudini e propri sogni. E’ un loro diritto essere rispettati. Quali sono, secondo te, buone regole da seguire se si decide di tenere con sé un animale?

3. Nella pelle di un altro
Uno dei più bei racconti de L’inventore di sogni di Ian Mc Ewan, racconta la straordinaria esperienza di Peter che ‘entra’ nella pelle del suo gatto per provare a vedere cosa significhi essere gatto. Anche in Mio Miao il gatto vuol far capire al bambino che cosa sia essere gatto e quanto la gattitudine sia incompatibile con golfini e cappellini da bambolotto. Ognuno ha il diritto di essere se stesso: un gatto si lava la pelliccia e di notte va a caccia, un bambino sa ridere e fischiare e sulle mani camminare. Mettersi ‘nella pelle di un altro’ serve a che cosa? Ti piace avere amici che la pensano diversamente da te?

4. Avermi per amico
Ognuno di noi, gatto o bambino non fa differenza, ha a disposizione una vita da vivere. E ognuno di noi la riempie con le cose che più gli sono congeniali: ci sono gatti cui piace far la tigre, oppure camminare sui cornicioni e gatti che non mollano la stufa e soffrono di vertigini, ci sono bambini che amano dormire e bambini sempre in movimento, bambini mangioni e bambini inappetenti, bambini fifoni e bambini coraggiosi. La chiave della felicità sta nell’accettarsi per quello che si è. Ci sono lati del tuo carattere che non ti piacciono, che vorresti cambiare?

5. Gli ho detto salve gatto!
Crescere con un animale vicino è, sul piano affettivo, per ogni bambino un’esperienza indimenticabile. Spesso però i genitori non sono di questo parere perché della convivenza con un animale vedono soprattutto la fatica, la responsabilità e certe limitazioni che essa comporta. E’ innegabile che sia un impegno importante, tuttavia un animale per casa aiuta a crescere e a sviluppare anche nei più piccoli il senso di responsabilità, la tolleranza, la comprensione, l’amore verso gli altri e verso la natura. Ma per un animale le cose come stanno veramente? E’ una scelta egoista tenere un cane o un gatto, nati liberi, in un appartamento e farli vivere secondo regole che sono degli uomini e non degli animali?

6. Sopra e sotto il piumino
Il gatto rosso, sfuggito finalmente a giochi non adatti a lui, ha ricominciato a fare il gatto. Resta aperta una grande domanda: la vita da gatto ha punti di contatto con la vita di un bambino? Visto come finisce la storia, parrebbe proprio di sì. A parte dormire vicini, uno sopra e l’altro sotto un soffice piumino, sognando comunque cose diverse, prova ad elencare quali sono le cose che piacciono a un gatto e piacciono anche a te. Un esempio? il merluzzo bollito.

Buon divertimento e buona riflessione! Maestra Silvia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.