Visita all’acquedotto di Sassari e Museo del Mare

Dalla secondaria di primo grado professor Carta scrive:

<<Mercoledì 20 e giovedì 21 aprile le classi seconde di via Satta e via Forlanini sono andate a visitare il primo acquedotto di Sassari nel villino alla sommità di viale Adua, tra via Coradduzza e via Gramsci.

La visita si inserisce nel percorso di tecnologia che ha presentato prima l’acqua come alimento e fonte di vita nell’Unità Di Apprendimento sull’alimentazione e poi l’acquedotto come una delle infrastrutture della città nell’ambito dell’Unita Di Apprendimento su Territorio, Città e Abitazione.

La visita guidata alla struttura ha offerto anche molti spunti di riflessione e collegamenti tra varie discipline; le scienze, per l’acqua e la biologia marina ampiamente rappresentata da diverse collezioni di
conchiglie, spugne e altri abitanti sia del mare nostrum che di oceani diversi; la storia e la geografia del proprio
territorio e della propria città ben raccontata dal Signor Pietro, la nostra guida. Le tematiche legate alla tutela dell’acqua, del mare e della costa  hanno riguardato varie materie nell’ambito dell’Educazione Civica.

Le insegnanti Doneddu, Fundoni, Manca, Bianco, Fiori, Giuranna e Torres, che hanno accompagnato i ragazzi, avevano preparato le alunne e gli alunni già in classe con la visione di filmati storici sulla città di Sassari.

Le classi hanno avuto modo di conoscere i famosi “Carraioli” che portavano l’acqua della fontana del Rosello in botti di legno caricate su asini e la vendevano per le vie della città.

Hanno avuto modo quindi di comprendere qual è stato il fattore che ha fatto fare un notevole
passo avanti alla loro città dalla data di inaugurazione dell’opera avvenuta il 15 Agosto 1880.

Altrettanto prezioso è stato durante la visita il lavoro di traduzione simultanea in lingua inglese della professoressa Sale per andare incontro a una alunna che, essendo arrivata nel corso dell’anno nella nostra scuola dal suo paese d’origine anglofono, non possiede ancora la conoscenza dell’italiano.

Gli alunni hanno mostrato vivo interesse rivolgendo domande alla guida e rispondendo a loro volta alle sue sollecitazioni. Altrettanto fascino hanno suscitato in chi ascoltava le storie delle imbarcazioni a Vela Latina tipiche di Stintino che hanno svolto in passato una funzione fondamentale nel commercio dei prodotti tipici sardi quali formaggi, salumi, pellame e lana che venivano portati a Genova>>.

 

Durante i due giorni di visita sono state abbinate una classe di via Satta e una di via Forlanini.

Professor Carta dalla secondaria di primo grado  

 

 

Articolo a cura di Adriana Mossa

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