Rudolph ci guida

Quest’anno Rudolph la renna preferita di Babbo Natale ha ispirato bambini e maestre della Scuola dell’Infanzia di Caniga.

Maestra Laura ci racconta come:

Fervono i preparativi per rendere accogliente la nostra scuola e gli gnomi di Babbo Natale sono al lavoro ormai da tempo. Ingresso, salone e aule, si preparano per splendere di bellezza.

Ma chi ci aiuterà? Ecco che arriva in nostro aiuto Rudolph, la nona renna di Babbo Natale, è in viaggio da Novembre che per tutti noi è stato un mese intenso.

La giornata degli alberi, i diritti dei bambini, la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Le scatole di Natale hanno offerto vari momenti di riflessione sui diritti, ma anche sui doveri, con momenti di riflessione e di vita reale, occupando gran parte delle giornate scolastiche.

Rudolph la renna è protagonista di una storia molto amata da tutti i bambini del mondo. Secondo la tradizione, Santa Claus (Babbo Natale) consegna i giocattoli ai bambini di tutto il mondo viaggiando nella notte con una slitta trainata dalle sue fedeli renne.  Ma la capofila è Rudolph la renna con il naso rosso che illumina il percorso della slitta.

La sua storia? Eccola: Rudolph era una renna molto infelice e solitaria perché, a causa del suo naso rosso e luminoso, era derisa da tutte le altre renne, fino al momento in cui Santa Claus, e cioè Babbo Natale, in persona la chiamò. Era una vigilia di Natale molto nebbiosa e le renne non sapevano come fare per orientarsi e raggiungere le case dei bambini di tutto il mondo: ma Rudolph, con il suo naso luminoso, poteva guidarle nella notte più lunga dell’anno.

E così avvenne: Rudolph diventò la renna capofila, la più famosa e amata. Guidò Santa Claus nella notte di Natale e, felice di aver trovato un compito così importante, lo aiutò a consegnare i regali a tutti i bambini del mondo. Le altre renne non risero più di lei.

La storia di Rudolph oltre a collegarsi ai diritti dei bambini, racchiude un insegnamento che può essere considerato sempre valido, a tutte le età: nessuno può essere discriminato e deve essere rispettato. Rudolph ci insegna che la diversità che tendiamo a considerare un difetto, ci rende invece speciali. Le cose che più ci caratterizzano, ci rendono unici. La diversità è ricchezza, ed è questo il pensiero che deve illuminare ed irradiare non solo il nostro Natale, ma la nostra vita.

Anche quest’anno le famiglie e la scuola hanno creato tanti manufatti per il mercatino di Natale

Il percorso si chiude “in bellezza”, con Santa Lucia che ci coinvolge in una bellissima rappresentazione scenica della Compagnia teatrale “La gatta sul tetto che scotta” di Lucia Dore, facendoci conoscere il significato del suo personaggio, accompagnata dalla Befana, gelosa della sua giovinezza e bellezza che non svaniscono mai.

Per il gran finale, Babbo Natale,  anche quest’anno riesce  farci visita, dispensando a tutti un simpaticissimo regalo!

I bambini e le bambine portano a casa un manufatto creato da loro come dono per le famiglie

Dalla Scuola dell’Infanzia di Caniga

I bambini e le bambine di 3 4 5 anni

Le Maestre, il Maestro, Sara

Articolo di: testo Maestra Laura Canopoli, fotografie Carla Moretti

A cura di Stefania Nigra

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