Ricordi di viaggio… “Il miracolo di Mari”

Alla scuola primaria di Bancali il viaggio d’istruzione rappresenta sempre un’occasione non solo per conoscere nuovi luoghi e vivere esperienze formative e indimenticabili, ma anche per approfondire l’amicizia, consolidare i rapporti e fare nuove conoscenze.

Nel mese di maggio, in occasione della gita scolastica, le insegnanti, i bambini e le bambine della classe 3^ A e della 4^ conoscono Glauco Di Martino nelle vesti di un abile autista di pullman.

Attento alle necessità di ciascuno e alla loro sicurezza, si rivela una gradevole presenza, dai toni pacati e dai modi garbati porta a destinazione tutto il gruppo a cui svela anche qualche inaspettata curiosità sul suo conto.

Glauco è anche un bravo scrittore, è autore del romanzo dal titolo “Il miracolo di Mari” Editore Susil.

È l’immenso amore di sua madre e per sua madre che lo spinge a scrivere pagine di vita, di emozione, di tenerezza, di intensità.

Un libro in cui parla di sé, del rapporto con la malattia di sua madre, della forza di vivere che la sua Mari è riuscita a trasmettere nonostante la sofferenza, del cambiamento avvenuto in lui che questa ha conseguito e della grandezza delle piccole cose grazie alle quali ci si sente migliori.

Glauco ritorna al suo lavoro dopo una lunga pausa, si racconta, ricorda alcuni frammenti degli anni trascorsi, delle sue scelte. Assistere mamma Mari è stata una scelta ponderata dettata da quel sentimento così intenso che porta ad assumere decisioni difficili ma consapevoli che stravolgono la mente, appesantiscono il cuore, rallentano i giorni ma allo stesso tempo fa stare bene e rende comunque felici.

È sereno, sorridente, profondo. Il dolore ha ceduto il posto alla nostalgia di quei giorni in cui Mari era con lui, con il suo dramma ma anche con i suoi sorrisi, con la sua voglia di vivere e con quella forza che ora gli appartiene, che gli fa apprezzare ogni istante e ogni nuovo incontro.

Scorro le pagine del suo libro in una lettura intensa, all’insegna della riflessione più intima e profonda attraverso la commozione e l’ammirazione, lo smarrimento e il coraggio di chi vive e aiuta a vivere chi si perde anche a sua insaputa.

La scuola è anche questo, vivere esperienze, nuovi incontri, emozioni per nutrire il pensiero e la mente, per imparare a compiere scelte di vita, per crescere nella consapevolezza che dietro ogni esperienza c’è sempre qualcosa da imparare per essere migliori.

Da Bancali maestra Manuela

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