Quante volte vi sarà capitato di vedere questo simbolo in bianco e nero.
Sapete, si chiama Taijitu ed è la rappresentazione di Yin e yang.
Il concetto di yin (nero) e yang (bianco) ha origine dall’antica filosofia cinese, molto probabilmente dall’osservazione del giorno che si tramuta in notte e della notte che si tramuta in giorno.
Viene di solito usato per esprimere delle relazioni fra due o più cose, processi, fenomeni,…
In classe vi ho proposto la tecnica del “positivo e negativo”.
Certo questa attività ha a che fare con la geometria, la simmetria (non avete fatto altro che ribaltare pezzetti 😁) e lo spazio; uno spazio positivo è sempre circondato da uno spazio negativo. Lo spazio positivo è l’oggetto, la cosa, nell’immagine. Lo spazio negativo è lo spazio intorno. L’uso dello spazio negativo è un elemento importante della composizione artistica.
Sì, non è solo geometria. È quando la geometria incontra l’arte😊
Quanti artisti cercano di trovare armonie esplorando le diverse e molteplici possibilità di Luce e di Buio.
C’è il Nōtan, un principio giapponese che viene usato nelle arti figurative e ha a che vedere con le relazioni e gli equilibri tra luce ed oscurità in una creazione artistica.
Mentre eravate assorti/e nel lavoro, vi siete fermati a riflettere su una cosa semplicissima? Le forme chiare non possono esistere senza le forme scure.
E le vostre creazioni bidimensionali, bellissime tutte, hanno giocato su questa unione.
Come lo yin e yang .
In pochissimo tempo, con vero entusiasmo, avete creato composizioni. Riguardatele, ne vale la pena:
Che dire?
Bravi e Brave
petulantes della classe quarta😍
in quel di SD
le maestre Maria Giovanna e Anna
che cercano e vi invitano a trovare equilibri tra i nostri chiaro-scuri
è stato bellissimo!!