La leggenda dei corvi della Torre

Leggevo in un articolo su di un quotidiano italiano una notizia riguardante i corvi.

Si tratta di uccelli dall’aspetto robusto e slanciato, muniti di piccola testa arrotondata con forte becco conico, allungato e appuntito, dall’estremità lievemente ricurva verso il basso: le ali sono digitate, le zampe sono forti e la coda è corta e cuneiforme.

La colorazione della livrea è dominata dai toni del nero.

Fonte

Non corvi comuni, ma di quelli che hanno contribuito a creare leggende. Parlo dell’Inghilterra.  Pensate, nella torre di Londra, un castello situato nel centro della città,  sono nati ben quattro piccoli neri pulcini.

Torre di Londra

Mah, dirà qualcuno di voi. Che importanza può avere questa informazione?

Non siate impazienti. Ascoltate prima la storia.

Un re inglese, Carlo II, aveva fatto erigere all’interno della torre, un osservatorio per lo studio delle stelle e dei pianeti. Per un po’ tutto procedette bene, ma dopo qualche tempo, dei corvi dispettosi iniziarono a costruire i loro nidi proprio all’interno della torre, interferendo così con le osservazioni degli astronomi. Uno di loro andò allora a lamentarsi con il re.

Quanto si infastidì Carlo II. Ordinò immediatamente che tutti gli uccelli venissero uccisi.

E i soldati stavano per ubbidire ai suoi ordini.

Quando …

Un misterioso personaggio, un indovino, chiese udienza al re.

Maestà – disse – se i corvi della Torre voleranno via lasciando questo posto, la monarchia cadrà e con essa la Gran Bretagna.”

Che ci si creda o che non ci si creda (… 😉 … ), è meglio rifletterci un po’.

Così fece anche il re che annullò altrettanto immediatamente il precedente ordine e decretò che all’interno della  Torre ci sarebbero dovuti essere sempre dei corvi.

E’ così è stato, dal 1675 ad oggi.

Non solo.

C’è anche  il Maestro dei Corvi della Torre, il guardiano  chiamato beefeater, che ha il compito di vegliare sui neri pennuti.  

Cosa ne dite? È stata una bella storia?

Intanto, aspettando di poter visitare di persona la Torre e di vedere con i nostri occhi i corvi protetti, guardate questa vecchia immagine

( pubblicata in una rivista inglese del 1920 ) e cercate di trovare il corvo che si nasconde, ben mimetizzato, da qualche parte:

Dovete essere precisi nell’indicare la posizione del nero corvetto.

Buone osservazioni a voi

maestra Maria Giovanna

da quel di SD

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