In tempi di coronavirus e di DAD (didattica a distanza) i docenti ce la stanno mettendo tutta a stare vicino ai bambini, a stabilire un vero contatto emozionale che corra più veloce e arrivi dritto a loro.
E’ un continuo pensare, trasmettere, ricevere, telefonare. Spesso però non basta, si ha bisogno di altro, perchè la scuola non è solo didattica, non è un contenitore ma è vita. E’ il luogo in cui i bambini passano gran parte della loro quotidianità, le maestre e i maestri diventano dei punti fermi e (per fortuna o purtroppo ?) dei modelli che si porteranno dietro per tutta la vita. Proprio per questo la distanza pesa, spesso allenta quelle emozioni belle, quella complicità fatta anche solo di sguardi.
E così tra colleghe si pensa, ci si confronta e si progettano iniziative nuove, che “arrivino” ai bambini, che consentano di sentirsi ancora uniti. E vale per i bambini ma anche per noi insegnanti che abbiamo necessità di essere fortemente gruppo, coeso e funzionale.
Ed è sempre stato così: Forlanini unito, un plesso fatto di insegnanti, ognuna con le proprie particolarità ma grandemente unite.
Ed ecco qua cosa siamo riuscite a fare! Diteci che ne pensate:
Un caro saluto da tutto il gruppo Forlanini