Carnevale in Sartiglia

video a cura di maestro Giorgio

Il Carnevale impazza anche alla scuola primaria di Bancali.                                          

Finalmente è Giovedì Grasso, la consueta festa in maschera prevede balli e trenini festanti e i bambini e le bambine del plesso sono splendidi nei loro travestimenti.

Quest’anno si festeggia soprattutto all’insegna della tradizione, quella più sentita, più suggestiva, più emozionante.

Dalla mente originale e creativa di maestro Mario, i docenti e le docenti del plesso organizzano La Sartiglia

Il giardino della scuola dell’infanzia è la location ideale per accogliere il richiamo alla tradizione e il vasto pubblico, dove sentirsi avvolti in una nuova esperienza che rappresenti l’occasione per conoscere una nuova cultura, nuove usanze e tradizioni.                                                                                                                        

Attraverso la visione di filmati, video, immagini, i bambini e le bambine delle classi del plesso hanno potuto ammirare le suggestive e spettacolari corse a cavallo e le acrobazie delle pariglie, i cavalli decorati a festa e i cavalieri dal viso coperto, il fascino ineguagliabile de su Componidori, il ritmo sempre crescente e incalzante dei tamburi e il suono acuto delle trombe.

E’ grazie a maestra Donatella, oristanese DOC, che hanno potuto soddisfare la propria curiosità ed esprimere tutta la loro meraviglia nell’osservare i preziosissimi cimeli di famiglia, simboli di questa antica e suggestiva corsa alla stella, che nel tempo sono stati gelosamente ben riposti e ben custoditi: la spada, su stoccu, la rosetta o rosone, la stella.  

Con orgoglio e fierezza ne racconta il significato soffermandosi su importanti particolari: dal rito della vestizione de Su Componidori alla sacralità di questa figura, dall’eleganza dei cavalli riccamente bardati al coraggio dei cavalieri fino alla stella a sei punte tanto ambita e tanto difficile da centrare.

Per diverse settimane i bambini e le bambine della 4 A si sono dedicati alla realizzazione delle maschere dal volto bianco e dalla rigidità espressiva tipiche della tradizione oristanese. Ricorrendo all’uso della carta pesta e seguendo accuratamente ogni passo hanno rivelato doti artistiche e capacità di osservazione: fogli di giornale, acqua, colla e tanta precisione soprattutto nel modellare la stella che, nelle vesti di cavalieri e cavallerizze, dovranno cercare di infilzare ornati dalle eleganti rosette decorative realizzate piegando e ritagliando dei semplici tovaglioli di carta di diverso colore.   

Oggi l’atmosfera è frizzante, il suono delle trombe è già partito, il pubblico è schierato ai lati del percorso, i cavallini di canne, realizzati sapientemente dagli anziani del paese e che maestra Donatella ha portato direttamente dalla sua città, sono al loro posto pronti per tentare la fortuna. Sono riccamente decorati e conservano tutta l’esperienza delle mani esperte di chi respira da sempre la tradizione.  

E’ grande l’emozione di chi si mette in gioco per riuscire nell’impresa di centrare la stella, i più temerari gareggiano da soli altri si improvvisano cavalli e portano in groppa i cavalieri più piccoli.

Un’esperienza unica e speciale, dove l’emozione e l’entusiasmo sono stati gli ingredienti predominanti per tutta la mattinata, in cui grandi e piccoli si sono messi in gioco per scoprire e vivere la storia, per apprenderne le credenze, i valori e comprenderli nel profondo per lasciarsi coinvolgere, ispirare, emozionare.

… e come dicono maestra Sara e maestra Donatella…” Attrus annus mellus!”

Da Bancali maestra Manuela

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