Maestra Romina scrive:
Con la classe 5 A di Caniga, dopo aver studiato l’antica civiltà greca, abbiamo voluto sperimentare il concetto, un po’ astratto, di democrazia.
I bambini hanno riflettuto e si sono confrontati su quale sia la migliore forma di governo, trovando vantaggi e svantaggi alla monarchia, all’oligarchia e alla democrazia. Un dibattito è stato incentrato sul coinvolgimento nelle decisioni sulla vita pubblica sia degli uomini che delle donne, poiché il fatto che queste ultime non fossero riconosciute come cittadine nell’Antica Grecia aveva stupito alcuni di loro.
In seguito hanno organizzato la loro prima assemblea, per decidere chi avrebbe ricoperto il ruolo di rappresentante di classe. Guidati nell’organizzazione, hanno scelto uno spazio esterno all’aula per svolgerla, deciso la durata che avrebbe dovuto avere, la disposizione circolare, la modalità con cui ognuno avrebbe preso la parola, il tempo massimo a disposizione di ciascuno per parlare. Poi, insieme, hanno stabilito chi tra loro dovesse far rispettare il silenzio e chi controllare il tempo.
L’assemblea si è quindi svolta nel giorno stabilito: molti alunni si sono proposti come candidati e hanno illustrato le loro migliori qualità per poter essere un buon rappresentate, altri hanno preferito sponsorizzare qualche compagno, riconoscendo competenze soprattutto sociali.
Poiché gli alunni hanno preferito che il voto non fosse palese, ma segreto, abbiamo predisposto una postazione di voto scritto, da inserire in un’urna.
Infine… la maggioranza ha votato il rappresentate della classe!
Assumendosi la responsabilità di questa “seduta con votazione”, gli alunni hanno vissuto in prima persona un’esperienza concreta e significativa, importante per poter dare un senso più personale al concetto di demo-crazia e del vivere civile.
Da quel di Caniga Primaria
I bambini e le bambine della classe V A
La maestra
Romina Porro
Articolo a cura di Stefania Nigra