RICETTE D’AUTUNNO

Autunno, tempo di vendemmia e di campi arati pronti per la semina, in questa stagione la campagna è davvero generosa, offre frutti profumati e gustosi con i quali realizzare saporite ricette.

Alla SCUOLA PRIMARIA DI BANCALI si assaporano prelibatezze autunnali della tradizione sarda e tramandate da nonne e care ziette. Ma non solo. Anche la cara collaboratrice scolastica signora Raffaella, ha accolto l’invito dei bambini della classe quarta, e ha deliziato tutti i presenti descrivendo passaggio dopo passaggio le fasi per realizzare i FICHI SECCHI RIPIENI DI NOCI E MANDORLE da servire in occasione della festa di Ognissanti.

INGREDIENTI

  • Fichi secchi
  • Noci
  • Mandorle
  • Foglie di alloro
  • Zucchero a velo

OCCORRENTE

  • Un cestino
  • Un telo di stoffa o una federa
  • Un coltello
  • Uno schiaccianoci

PROCEDIMENTO

Raccogliere dei fichi non troppo polposi e un pochino appassiti, disporli uno vicino all’altro in un cesto e metterli al sole per qualche settimana dopo averli ben lavati e asciugati. Trascorso questo tempo, mettere i fichi al forno per farli asciugare ulteriormente e poi quando sono freddi metterli dentro una federa o un sacchetto  di stoffa con delle foglie di alloro.

Servire i fichi ripieni di noci o mandorle e cosparsi di zucchero a velo. 

COZZULOS o TIRICCHE

  • -1 litro di saba*
  • -400 g. di pane grattugiato
  • -300 g. di zucchero
  • -10g. di anice stellato
  • -3 arance
  • -1 bicchiere di caffè
  • – 10 g. di anice stellato

Per la PASTA

  • -1 kg di farina 00
  • -250 g. di strutto
  • – acqua

PROCEDIMENTO

Preparare per prima cosa il ripieno facendo arrivare a bollore la saba, aggiungere lo zucchero, l’anice stellato, la buccia grattugiata delle arance, l’anice, il caffè e il pane grattugiato aggiungendolo a poco a poco. Girare bene e quando si ottiene un impasto abbastanza denso  lasciare raffreddare.

PER LA PASTA

Versare la farina 00 su un pino di legno in modo da formare  una fontana, aggiungere lo strutto e l’acqua fresca e lavorare bene finchè l’impasto non si presenta liscio e morbido. Lasciare riposare almeno una mezz’ora.

Preparare le sfoglie, quindi tirare la pasta passandola più volte con la macchina della pasta in modo da ottenere una sfoglia sottile, poi con una rotella dentata ricavare dei rettangoli lunghi e stretti. Al centro di questi rettangoli mettere il ripieno e richiuderli facendoli ruotare. In questo modo si ottengono dei bastoncini che verranno chiusi unendo le due estremità e fissandole con un pizzico. Disporli su una teglia e fare cuocere in forno a 170 ° per circa venti minuti.

Curiosità

SABA: la saba è uno sciroppo d’uva molto dolce che si ottiene dal mosto dell’uva. Viene chiamato anche vino cotto o miele d’uva.

Alla discussione collettiva i bambini hanno partecipato davvero molto volentieri, apportando il proprio contributo raccontando particolari relativi all’esperienza familiare. Ogni anno, con l’arrivo dell’autunno, in molte famiglie è tradizione riunirsi per preparare dolci tipici, la cui preparazione è legata a ricette segrete tramandate di madre in figlia. Questo è un momento di condivisione molto importante che i bambini raccontano con affetto ed entusiasmo, perché in quei momenti, ciascuno è felice per la semplice presenza degli altri. Mario ha raccontato che la sua nonna è bravissima a preparare dolci della tradizione, specialmente i papassini, a lui piace osservarla mentre impasta e sforna, ne segue ogni movimento e alla prima distrazione ne approfitta per rubacchiare qualche uvetta o mandorla.

Ricordo mio padre, seduto nella sua poltrona, intento ad osservare divertito e attento, tutte le fasi  di lavoro della preparazione dei dolci, di quando si rendeva complice del furto di qualche biscotto appena sfornato che mia nonna riponeva in grande cesti che lei stessa realizzava con rami di giunco.

Anche questo è AUTUNNO.

Da Bancali maestra Manuela

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