Principesse Arcobaleno

C’è qualcosa di più noioso che essere una Principessa Rosa?

Questo libro è dedicato a chi ancora non si è liberato dal giogo tradizionale dei “colori da maschio” e “colori da femmina”, riducendo così la vasta gamma delle gradazioni a due soli cromie: il rosa e il celeste. Con qualche inserto di verde, diciamo la verità, perché è un colore che “potrebbe andare bene” per entrambi.

Ma ecco che per fortuna esistono libri come questo che sottolineano, se ce ne fosse ancora bisogno (e purtroppo ce n’è ancora bisogno!), che i colori non hanno genere, esattamente come i giochi (Una bambola per Alberto), i mestieri (Sam tra le stelle di cui vi parlerò più avanti ed Eva Mameli la donna delle piante), gli hobby (Ettore, l’uomo incredibilmente forte).

Un giorno Carlotta ha conosciuto una principessa che trascorreva tutto il suo tempo a… baciare rospi! Amava gli anfibi, dite?
Forse.
Ma in realtà baciandoli sperava che questi si trasformassero in bellissimi principi azzurri!


Ma Carlotta non voleva nessun Principe Azzurro!
Lei sognava un mondo fatto di Principesse avventuriere che solcavano i mari, magari salvando i principi azzurri dai guai!
Un paio di principesse di questo tipo le abbiamo già incontrate qua, qua e infine qua!

Carlotta sognava di andare a caccia di tesori perduti e draghi.

Ma i suoi genitori erano un Principe Azzurro e una Principessa Rosa e il suo destino pareva essere segnato.
Pareva, appunto.
Perché alla fine la Principessa Carlotta vinse la sua battaglia più grande.
Cambiare una tradizione che si tramandava da migliaia di anni era un’impresa degna di… una Principessa, né rosa né azzurra, ma forse… Arcobaleno!

Dall’alto di una mongolfiera, maestra Silvia

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