Il primo giorno alla Scuola Media

È arrivato il momento del racconto dell’accoglienza degli alunni “più grandi” del nostro Istituto Comprensivo. Solo loro possono contare già  “tre importanti primi giorni di scuola” (consentitemi la frase).

Il primo giorno all’infanzia, primo passo nel mondo della scuola, nuove scoperte, nuove amicizie…

Il primo giorno alla scuola primaria, primo passo verso la conquista di nuove abilità e autonomie, leggere, scrivere, contare…

Il primo giorno alla scuola media (a noi piace chiamarla così), a passi lunghi sono ormai lanciati verso l’adolescenza, maggior indipendenza, maggior responsabilità.

Le emozioni di cui parlano le mie colleghe blogger anche in questo caso non mancano.L’emozione dei genitori che vedono i loro bimbi crescere, l’emozione delle colleghe della scuola primaria che per cinque anni hanno vissuto a stretto contatto con loro e che chiedono “come va?, come procede?” (la bellezza del nostro I.C. è anche questa, ogni momento è buono per scambiarsi consigli e confrontarsi), l’emozione dei ragazzi, una nuova scuola, dei nuovi insegnanti (“ma quanti sono?” si domanderanno) dei nuovi compagni, delle nuove cose da imparare…

Gli alunni della classe 1°B del plesso di Fabrizio de Andrè, dopo l’incontro con il sindaco, di cui avete potuto leggere in un precedente articolo, hanno svolto una bellissima attività proprio sulle loro aspettative.

Cosa ti aspetti da questa nuova scuola?

Quali sono i desideri che vorresti realizzare?

I loro pensieri, affidati a delle brevi lettere, sono stati raccolti in una scatola saldamente sigillata. Alla fine dell’anno si potrà fare un confronto?

Gli alunni del plesso di Via Satta hanno visitato la scuola assieme ai loro genitori, conosciuto i nuovi spazi, chiacchierato lungamente  con i docenti che hanno cercato di chiarire i loro dubbi.

Se volete potete sfogliare assieme a noi alcune delle immagini più significative di questa giornata, il loro primo album delle medie, ne seguiranno tanti altri in questo blog con progetti, iniziative, manifestazioni, uscite didattiche, sarà bello vederli crescere assieme.

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Il primo giorno di scuolaConcludo questo articolo con una riflessione sulle nostre emozioni, quelle di noi adulti.

Anche per noi ogni anno “è il primo giorno di scuola”.

Noi che abbiamo accolto i bambini delle prime (ma guai a chiamarli bambini!) li abbiamo  conosciuti con il grembiulino, piccini nei banchi della primaria ed ora sono schierati davanti a noi, già più alti! Per tre anni condivideremo con loro momenti di lavoro, confronti, scontri, gioie, risate, saremo lì a sostenerli nelle difficoltà a spronarli ed incoraggiarli. Si aspettano tanto da noi e noi daremo il massimo, di più se possibile.

Ogni anno riceviamo la tradizionale visita degli ex studenti (che adesso frequentano le scuole superiori). Questa  non è solo un’importante manifestazione di affetto ma anche la conferma che nella vita di questi ragazzi non siamo meteore che passano senza lasciare traccia, incidiamo sulla loro crescita, sulle loro scelte, li aiutiamo a diventare adulti.

Questa è una grossa responsabilità che ogni giorno dobbiamo affrontare.

Ho letto una frase tratta da un libro di uno dei più grandi intellettuali sardi, Antonio Pigliaru, si tratta di una lettera di auguri e incoraggiamento a un’allieva che intraprende la strada dell´insegnamento:

Non aver paura di …aver paura;

assumere un atteggiamento subito ordinario e di assoluta umiltà;

non chiedere nulla e cercare di darle tutto;

amarla senza illusioni; e intanto aver pazienza;

coraggio (sempre) e pazienza.

Coraggio e pazienza come fiducia;

fiducia nel maestro e nello scolaro – nella propria azione e nell’azione

Buon anno scolastico!

Articolo curato dalla prof. Rita Defalchi

 

 

Una risposta a “Il primo giorno alla Scuola Media”

  1. Complimenti per l’articolo e per le riflessioni. Condividere, nei diversi gradi di scuola, tanta sensibilità nel prendersi cura dei NOSTRI bambini/ragazzi è bellissimo.
    Sottolineo nostri perchè c’è chi dice che gli alunni sono “soltanto” dei genitori ma io credo che avere la responsabilità di farli crescere, sia dal punto di vista didattico sia umano, sia un compito molto importante e delicato che richiede dosi massicce d’affetto…è così che degli alunni qualsiasi diventano i NOSTRI bambini e i NOSTRI ragazzi…buon anno scolastico a tutti quelli che quotidianamente si impegnano per rendere migliore la NOSTRA super scuola.
    Maestra Rossella.

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