Le forbici sono uno strumento privilegiato per lo sviluppo della motricità fine, possono diventare pericolose se utilizzate con disattenzione, in maniera non adeguata e senza il controllo di un adulto (nel caso dei nostri bimbi alla scuola dell’infanzia).
Ma perché privare i bambini dell’utilizzo delle forbici, importanti per l’apprendimento, così’ difficili da impugnare ma tanto tanto divertenti?
Osiamo invece, valutiamo noi quando è il momento di farlo, con materiale adeguato e solo quando è possibile sorvegliare attentamente. Ci dedichiamo ad un bambino per volta. Lo guidiamo, lo rassicuriamo permettendogli di sperimentare il movimento con piacere. Alla fine mettiamo le forbici nella tasca del camice e ne chiamiamo un altro.
Usiamo forbici con lame affilate (devono tagliare bene ), resistenti e con le PUNTE ARROTONDATE.
ECCO GIULIA
All’inizio, Giulia, trova difficoltà e abbandona, poi torna indietro e ritenta. Prova l’impugnatura più volte e si aiuta con le parole APRO-CHIUDO; il movimento viene interiorizzato facilmente ed è curioso notare come quel apro-chiudo di pollice e indice venga accompagnato dal aprire e chiudersi della bocca!
Ancora una volta ammiriamo come tutto il corpo sia al centro degli apprendimenti…..non abbiamo fretta. Presto riuscirà a coordinare il gesto, e il taglio (ora fine a se stesso) diventerà intenzionale seguendo un’indicazione.
Da quel di Caniga
I bambini di 3 anni
La maestra Carla Moretti
Articolo curato da maestra Stefania Nigra
No vabbè, che scricciola! “Apro-chiudo” <3
Il corpo è al centro dell’apprendimento…❤
Troppo carina ❤ quanta concentrazione e impegno. Bravissime le maestra Carla&Stefania.