L’ EPIFANIA tutte le feste si porta via…

Con la festa del l’Epifania si conclude il periodo delle festività natalizie che ci ha visto  piacevolmente coinvolti in occasioni in cui abbiamo potuto dedicare il proprio tempo alle persone più care, festeggiando con cibi speciali e concentrandoci sul significato religioso di questa festa.

Fabio, anche se in vacanza, realizza per il blog questo splendido disegno

 Dodici giorni dopo il Natale, esattamente il 6 gennaio ricorre la festa dell’Epifania : un celebre passo della   “ Carta de logu” riporta che in Sardegna “ Sa Pasca de sa Epiphania si chiama Pasca Nuntza”. Ricordo che mia nonna la chiamava così, per distinguerla da sa Pasca Manna, dedicata alla Resurrezione del Signore.

Preparava un dolce che ancora oggi in questo giorno speciale non può mancare dalla nostra tavola; diceva che  le era stato tramandato da sua madre: una torta formata da tante palline da staccare, una per ogni commensale, cosparse di zucchero e mandorle e farcite di uva passa che pazientemente ripuliva da eventuali rametti rimasti ancora attaccati. In una delle palline si infila una mandorla intera con la sottile pellicina marrone e solo colui che la trova, è il fortunato per tutto l’anno. L’anno scorso la fortuna ha baciato mio fratello Alberto, è lui che ha trovato la mandorla nella sua porzione di torta, ricevendo l’applauso di tutti noi.

Non posso dimenticare di dedicare qualche riga alla vecchina che nella notte fra il 5 e il 6 gennaio, a cavallo di una scopa, ripone dentro calze e calzettoni dolciumi e prelibatezze per donarli ai bambini più buoni, come buon auspicio per l’anno appena iniziato.

In un pomeriggio di dicembre, con maestra Chiara, mi ritrovo a parlare di questa simpatica nonnina: con una buona dose di nostalgia dei tempi passati, mi racconta divertita di quando era piccola, di quando papà Ernesto si divertiva a confezionare, per lei e le sue sorelle, calze chilometriche colme di frutta, dolciumi e tante golosità ma anche di tutto ciò gli venisse in mente: e così capitava di trovarci dentro uno supremi limone, un rotolo di scotch, viti e bulloni, bucce di mandarino, qualche molletta per stendere, mestoli e cucchiaini. Osservava divertito le sue bambine che, con meraviglia e inevitabile divertimento, esploravano il contenuto delle tanto attese calze per poi assaporare i loro abbracci che esprimevano tutto il loro amore e il loro grazie per quei momenti così unici.

La befana ogni anno passa anche da me, almeno per una volta, spero… niente carbone! 

Il 6 gennaio è vicino, mi raccomando… a letto presto, la befana ha già rispolverato la sua scopa! 

Da Bancali maestra Manuela 

Una risposta a “L’ EPIFANIA tutte le feste si porta via…”

  1. Che dire!!!!…. Bravissima! …superlativa!!!…
    Con poche parole hai descritto tutto ciò che ( aldilà dell’aspetto religioso)…. racchiude questa gioiosa e simparica festività!

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