Ci sono giorni un po’ così

Ci sono giorni un po’ così.

Giorni in cui la stanchezza inizia a farsi sentire, fuori piove, c’è un vento che porta via tutto tranne i pensieri, i muratori al piano di giù ti fanno aumentare il mal di testa che avevi già per tutto il tempo passato al computer, con gli occhi che “friggono” e la schiena dolorante. La chiamano “Didattica a distanza”, ma oltre a essere l’unico modo bello che abbiamo per vederci, noi maestre e voi bambini, è anche un pochino stressante per tutti, anche per voi che magari avete solo voglia di giocare adesso che si avvicina il bel tempo.

Ci sono giorni un po’ così, per noi e per voi.

Mamma un po’ nervosa perché non lavora e papà anche, il vostro gioco preferito che si è rotto, il fratellino che piange senza un motivo ben preciso, la nostalgia dei nonni e dei cuginetti, il desiderio di quel giochino nuovo che ora non può proprio arrivare, il desiderio di giocare al parco con gli amici, il gelato al puffo, le liti a distanza con il fidanzato, lo scaldabagno rotto, gli occhiali persi chissà dove, la connessione che salta, i compiti dei figli, i documenti da firmare, i parenti anziani, le lezioni da registrare, la spesa da fare vestiti da astronauta, maestra io non ti sento – non ti vedo – non mi connetto – mia mamma non riesce a scaricare la posta, ma quando torniamo a scuola, maestra, eh, tu lo sai, tu me lo puoi dire? Mi manchi, mi mancate tutti.

Ci sono giorni un po’ così: giorni di pioggia anche se non piove e un po’ grigi anche se fuori c’è’ il sole.

Però poi ci sono le lettere, le lettere di oggi, cioè quelle elettroniche, le e-mail, le foto e i video.

Maestra ti mando le foto del mio gatto ciccione, della pianta grassa, del cagnolino che ho adottato, dei gattini che sono nati ieri, del pane che ho fatto con mamma, della canzone per te, di mio fratello che cresce, di me che suono la chitarra, io suono la batteria, maestra ti piacciono i miei culurgiones, maè mi consigli un libro, come stai, mi manchi, ti manco, sono felice di vederti, i tuoi video mi fanno ridere, ma gli occhiali li hai trovati, secondo me li ha nascosti il gatto, che bello il tiragraffi a forma di cactus, ti racconto una barzelletta, che gusti ti piacciono del gelato, io ascolto De André come te, andrà tutto bene.

Ci sono giorni un po’ così.
Ma poi arrivate voi.

Mi mancate, monelli.

maestra Silvia

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