Ed eccoci qua con altre attività per allenare i muscoli delle mani e delle dita in particolare.
Tra le varie attività più apprezzate c’è senz’altro quella del “serpentello” (nome che gli ho dato io) che richiede una scatolina di graffette colorate di quelle che non possono mai mancare nell’astuccio di una maestra!
Con le graffette colorate si possono fare diverse attività: appaiarle in base al colore, costruire un lungo serpentello colorato agganciando le une alle altre (questa è l’attività più apprezzata in assoluto) oppure vari serpenti più piccoli di un colore unico e ancora, agganciare le graffette sui bordi di un bicchiere o di una scatola.
Per fortuna esistono graffette di ogni forma, quindi è possibile variare le attività diversificando i materiali e con essi anche il grado di difficoltà dell’esecuzione: alcune graffette, infatti, sono più piccole, più rigide o più strette delle graffette dell’uso quotidiano e rappresentano un “ostacolo” da aggirare con impegno e attenzione.
Le graffette a forma di cuore sono le più complicate da utilizzare per ‘pinzare’ il bordo del bicchiere o della scatola, poiché il ‘ricciolo’ del cuore è un po’ duro. Sono comunque piacevoli alla vista perché i bambini riconoscono subito il simbolo e lo associano a un qualcosa di gradevole. Inoltre si agganciano facilmente le une alle altre per formare una coloratissima catenella di cuori.
Le graffette cosiddette “antimagnetiche”, poiché non posseggono l’anima in metallo, sono le più delicate, quindi è necessario utilizzarle per inserirle in supporti non troppo rigidi e non rischiare che si spezzino (i bambini potrebbero non reagire benissimo e noi vogliamo evitare la débâcle, vero?).
Anche oggi il mondo della cancelleria ci ha permesso di allenare le dita e i muscoletti, ma anche la fantasia e il problem solving, poiché alcune graffette proprio non ne vogliono sapere di dedicarsi alla costruzione dei serpentelli, ma preferiscono restare sul tavolo a cercare la propria anima gemella!
Da maestra Silvia e la sua cartoleria casalinga, è tutto.